Alberi abbattuti in viale Michelangelo, appello WWF a La Torre: "Sospendete i lavori, vi fate cattiva pubblicità"
Sospendere i lavori per aprire un tavolo di confronto almeno con i cittadini della zona interessata e le associazioni ambientaliste. E' l'appello che il WWF Foggia rivolge alla SIEM s.p.a. di Matteo La Torre, sulla vicenda del progetto di riqualificazione in viale Michelangelo.
IL PROGETTO. "Perché un privato - si chiede il WWF Foggia - è disponibile ad offrire, senza chiedere nulla in cambio, 60 mila euro per realizzare un'opera da mettere a disposizione del Comune di Foggia?
È quello che sta avvenendo per una intera area verde tra viale Michelangelo e viale Ofanto completamente distrutta (14 alberi abbattuti) per far posto a un progetto soprannominato di 'riqualificazione' presentato della SIEM s.p.a. di Matteo La Torre".
La SIEM s.p.a. è un'azienda di Foggia associata al gruppo Euronics che, come è noto, conta in Italia numerosi negozi di proprietà e punti vendita affiliati. "Tale finanziamento - evidenzia il WWF - potrebbe avere un fine pubblicitario o addirittura essere animato da puro spirito di servizio e filantropia nei confronti dei cittadini.
Se le motivazioni sono queste, in entrambi i casi il WWF ritiene che, in considerazione di quanto sta avvenendo in questi giorni, la SIEM dovrebbe sospendere il cantiere e fermarsi per ascoltare i cittadini a favore dei quali l'iniziativa in teoria è rivolta ma che nella realtà stanno esprimendo sui social, e con altre spontanee iniziative, il proprio sbigottimento per l'abbattimento repentino di tutti gli alberi e la volontà di esprimersi sulla realizzazione della nuova area prevista al posto di quella distrutta".
LA PUBBLICITA'. L'appello è pertanto quello di sospendere i lavori. "Diversamente l'effetto del progetto per l'azienda sarebbe di cattiva pubblicità per un'opera che non nasce da un processo partecipativo e democratico, che assegna perciò un rilevante valore alle proposte dei cittadini in forma libera o associata, ma che al contrario ancora una volta viene imposta dall'alto".
Altri spazi verdi gestiti all'abbandono dal Comune sono adesso in gestione privata.
I pini abbattuti erano fuori asse e le radici avevano sollevato la sede un tempo piana.
Una decorosa sistemazione a carico di un privato ben venga.
I cittadini ed il WWF vada a controllare le sedi della Pantanella che sono pericolosissime per la viabilità e solleciti i lavori di messa in sicurezza.
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