"Ho bruciato il bosco per tornare a lavorare": taglialegna disoccupato appicca incendio, denunciato
I Carabinieri della Compagnia di Lucera hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia un 57enne di Volturino, ritenuto responsabile del reato di incendio boschivo.
IL ROGO. I fatti si sono verificati nella giornata del 12 luglio scorso, quando intorno alle ore 19 è scoppiato un incendio nell’area boschiva in località Giardino: le fiamme, anche a causa del forte vento sono state domate con estrema difficoltà dai Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Foggia, coadiuvati nelle operazioni dai militari della locale Stazione Carabinieri e da personale della Protezione Civile. Da subito è apparsa chiara la matrice dolosa del rogo, anche in considerazione del fatto che le fiamme si sono innescate in punti distanti tra loro, non soggetti a possibilità di propagazione. E così i Carabinieri della Stazione di Volturino hanno avviato una serrata attività di indagine, ascoltando potenziali testimoni e visionando numerosi filmati estrapolati da impianti di videosorveglianza nella zona.
L’INCENDIO. Tali elementi hanno consentito di riscontrare la presenza nell’area boschiva di un uomo, con berretto e abiti scuri, che si è allontanato rapidamente poco prima del divampare dell’incendio, circostanza peraltro confermata da alcune testimonianze. Sulla scorta di tali indizi i militari si sono messi sulle tracce del 57enne: condotto preso la locale caserma: l’uomo ha dapprima escluso un suo coinvolgimento nell’evento, raccontando di essersi recato nel bosco per raccogliere delle piante aromatiche selvatiche, ma ben presto è crollato.
IL LAVORO. Il 57enne, attualmente disoccupato, ma in passato dipendente occasionale del Comune di Volturino con mansioni di taglialegna, ha ammesso dinanzi agli investigatori di aver appiccato le fiamme nella speranza di essere impiegato nelle operazioni di ripulitura del sottobosco e taglio di alberi arsi: dinanzi a tali evidenze è scattata dunque la denuncia all’Autorità Giudiziaria.
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