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I PRIMI QUATTRO INTERROGATORI DAVANTI AL GIP. A quanto si apprende (Ansa), i primi quattro dipendenti comparsi dinanzi al gip del tribunale di Foggia si sono avvalsi della facoltà di non rispondere; i loro legali hanno avanzato richiesta di rimessione in libertà. I dipendenti arrestati, in tutto 13, vale la pena precisare, lavorano al Servizio integrato Attività economiche, ex Uma e Protezione Civile del Comune, sita in viale Sant'Alfonso Maria De Liguori. Secondo la tesi dell'accusa pertanto, i 13 dipendenti arrestati (più altri sette sospesi dal servizio) avrebbero messo in atto un meccanismo in grado di coprire assenze e ritardi sul lavoro (VIDEO). In pratica chi non era fisicamente al lavoro risultava presente lo stesso grazie a colleghi che timbravano il badge anche per conto degli assenti.
TUTTI SOSPESI AL COMUNE, ANCHE IL DIRIGENTE STANCHI. Intanto, da Palazzo di Città, piovono le dovute e doverose sospensioni, come fanno sapere con una nota ufficiale firmata dal sindaco Landella. “Il dirigente del Servizio Personale del Comune di Foggia, Claudio Taggio – si legge nel comunicato – ha disposto oggi la sospensione dal servizio dei 20 dipendenti raggiunti dalle misure cautelari determinate dall’esito dell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Foggia con riferimento ad episodi di assenteismo”. Un atto severo che ha riguardato anche il dirigente Antonio Stanchi, parimenti “sospeso sia dal servizio sia dall’incarico dirigenziale, così come stabilito dal decreto firmato dal sindaco Franco Landella, attraverso cui il primo cittadino – si legge sempre nel comunicato – si riserva inoltre l’adozione di ulteriori provvedimenti, in applicazione delle decisioni adottate dall’Autorità Giudiziaria nel prosieguo del procedimento penale e dalle determinazioni assunte dalla Commissione Disciplinare del Comune di Foggia”. Le 20 sospensioni dal servizio sono state disposte con decorrenza dal 9 maggio 2016.
Assenteisti al Comune, oggi i primi interrogatori
Sospesi dal servizio, intanto, i 20 dipendenti raggiunti dalle misure cautelari
Sono iniziati stamani gli interrogatori di garanzia dei dipendenti del Comune di Foggia, presunti assenteisti arrestati e posti ai domiciliari lunedì scorso con l'accusa di truffa allo Stato (LEGGI). Un’inchiesta che ha scosso l’opinione pubblica cittadina e che sta facendo discutere anche in ambito nazionale.
I PRIMI QUATTRO INTERROGATORI DAVANTI AL GIP. A quanto si apprende (Ansa), i primi quattro dipendenti comparsi dinanzi al gip del tribunale di Foggia si sono avvalsi della facoltà di non rispondere; i loro legali hanno avanzato richiesta di rimessione in libertà. I dipendenti arrestati, in tutto 13, vale la pena precisare, lavorano al Servizio integrato Attività economiche, ex Uma e Protezione Civile del Comune, sita in viale Sant'Alfonso Maria De Liguori. Secondo la tesi dell'accusa pertanto, i 13 dipendenti arrestati (più altri sette sospesi dal servizio) avrebbero messo in atto un meccanismo in grado di coprire assenze e ritardi sul lavoro (VIDEO). In pratica chi non era fisicamente al lavoro risultava presente lo stesso grazie a colleghi che timbravano il badge anche per conto degli assenti.
TUTTI SOSPESI AL COMUNE, ANCHE IL DIRIGENTE STANCHI. Intanto, da Palazzo di Città, piovono le dovute e doverose sospensioni, come fanno sapere con una nota ufficiale firmata dal sindaco Landella. “Il dirigente del Servizio Personale del Comune di Foggia, Claudio Taggio – si legge nel comunicato – ha disposto oggi la sospensione dal servizio dei 20 dipendenti raggiunti dalle misure cautelari determinate dall’esito dell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Foggia con riferimento ad episodi di assenteismo”. Un atto severo che ha riguardato anche il dirigente Antonio Stanchi, parimenti “sospeso sia dal servizio sia dall’incarico dirigenziale, così come stabilito dal decreto firmato dal sindaco Franco Landella, attraverso cui il primo cittadino – si legge sempre nel comunicato – si riserva inoltre l’adozione di ulteriori provvedimenti, in applicazione delle decisioni adottate dall’Autorità Giudiziaria nel prosieguo del procedimento penale e dalle determinazioni assunte dalla Commissione Disciplinare del Comune di Foggia”. Le 20 sospensioni dal servizio sono state disposte con decorrenza dal 9 maggio 2016.
di Redazione
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