Casalvecchio di Puglia, un tuffo nelle radici albanesi: in programma “Vëllazëria: la festa della fratellanza”
Saranno presenti gruppi di diverse regioni del Sud e rappresentanti dell'Albania
Da oggi e fino a domenica Casalvecchio di Puglia diventa culla della fratellanza grazie a “Vëllazëria”, la manifestazione che vedrà giungere nel paesino dei monti dauni numerose comunità italo-albanesi insediate da secoli in diverse regioni dell'Italia meridionale come Sicilia, Calabria e Molise, oltre a ospiti provenienti direttamente dall'Albania.
LA COMUNITA' ARBERESHE. Lo scopo della tre giorni organizzata dal Comune di Casalvecchio di Puglia, nell'ambito del progetto "Monti Dauni:valorizzazione integrata delle eccellenze di carattere culturale, religioso, paesaggistico ed enogastronomico" è quello, per l'appunto, di riscoprire e far conoscere il tema delle radici arbërëshe, una minoranza etnico-linguistica costituita dalle comunità albanesi insediatesi in Italia tra il XV e il XVIII secolo a seguito della diaspora successiva all'invasione turco-ottomana dell'Albania.
GLI EVENTI. Un lungo weekend di cultura e tradizioni durante il quale ci saranno convegni, stage di danze tradizionali, mostre di pittura, esibizioni in costume. Dopo l'accoglienza e il saluto ufficiale agli ospiti, in serata è prevista la sfilata inaugurale che partirà da Piazza della Libertà. Nella giornata di domani, sabato 15 luglio, alle 9,30 è in programma l'estemporanea di pittura con la partecipazione di pittori italiani e albanesi a cui farà seguito il tour delle Gijtonie, in albanese i rioni. Nel pomeriggio alle 18 nel Centro Polivalente del paese in programma il convegno storico-culturale. In serata alle 21,30, al Parco Linda, la Notte della Vallje: la caratteristica danza tradizionale che viene tramandata di generazione in generazione. Previste le esibizioni dei diversi gruppi presenti. Domenica, infine, la visita nei paesi di Castelnuovo della Daunia e Casalnuovo Monterotaro.
LE RADICI ALBANESI. Casalvecchio di Puglia è uno dei tre paesi della Puglia, oltre a Chieuti e San Marzano in provincia di Tarano, nel quale vive una comunità italo-albanese. “La manifestazione – ha dichiarato il primo cittadino Noè Andrano – ci farà diventare capitale delle comunità arbereshe e vuole affermare il principio che tra le due sponde dell'Adriatico tra Albania e Arbèria, esiste un ponte che le unisce: la medesima cultura”. Nell'occasione il paese si è trasformato in un grande 'albergo'. Ai cittadini infatti è stato chiesto, in cambio di un piccolo corrispettivo economico, di mettere a disposizione le proprie case arredate per accogliere gli ospiti.
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