Consiglio Comunale, manca il numero legale: rinviata l'approvazione del Bilancio consolidato
Mainiero attacca: "La convocazione di sabato inutile costo per i cittadini"
Solo nove consiglieri presenti alla prima chiamata delle 9,30, seduta deserta anche al nuovo appello fissato dal presidente Miranda un'ora dopo. Risultato: rinviata la riunione del Consiglio Comunale per l'approvazione del bilancio consolidato e del documento unico di programmazione, si terrà in seconda convocazione il prossimo 5 ottobre sempre alle 9,30.
NUMERO LEGALE. Manca il numero legale per la validità della seduta del Consiglio Comunale convocato nella mattinata di oggi, l'ultimo giorno utile per l'approvazione del bilancio consolidato e del Documento Unico di Programmazione. Presenti in aula solo Annecchino, La Torre, Longo, Ventura e Luigi Vigiano per la maggioranza, Clemente, Citro, Mainiero e Marasco per l'opposizione.
LE DELEGHE. Nessuna particolare sorpresa. Tiene banco ancora l'annuncio del sindaco Landella avvenuto nella seduta dello scorso 28 settembre di azzeramento delle deleghe assessorili ed è alle prese con i mal di pancia contrastanti di Civica per la CapitAmata che richiede una 'poltrona' in giunta e Alternativa Popolare che ha fatto sapere di non volere rinunciare ad alcun assessorato ed in particolar modo quello delle politiche sociali.
IL RINVIO. Il presidente Miranda è costretto a correre ai ripari per evitare la diffida della Prefettura. Immediata la convocazione per una nuova riunione fissata al prossimo giovedì 5 ottobre. Mainiero tuttavia non ci sta: “La convocazione odierna, di sabato, del Consiglio Comunale, che si somma a quella di ieri pomeriggio, venerdì, è costata ai cittadini di Foggia qualche migliaio di euro necessari ad aprire le sede comunale e pagare con i soldi dei contribuenti gli straordinari al personale! Soldi che potevano essere impiegati per garantire, ad esempio, le forniture di cancelleria (e di carta igienica) nei nidi, per le quali i genitori sono costretti ad autofinanziarsi. Sarebbe bastato convocarlo in un giorno lavorativo, ma quando i soldi non sono i propri non interessa!”.
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