La 'Passione' del Consiglio comunale (e di Landella): il Venerdì
santo si torna in aula, mentre Amiu querela
Tre volte in una settimana. Il Consiglio comunale torna a riunirsi. Lo farà domani, venerdì 30 marzo, con all’ordine del giorno sempre lo stesso argomento: l’approvazione del piano finanziario Amiu e delle conseguenti tariffe delle imposte comunali.
In sostanza, un'altra "prova" per la maggioranza. E per orientare la decisione di Franco Landella, se revocare o meno le dimissioni.
IL CONSIGLIO COMUNALE. La convocazione arriva dopo la Conferenza dei capigruppo, tenuta stamattina alla presenza dell’Assessore al Bilancio, Annarita Tucci e dei dirigenti Carlo Di Cesare e Francesco Paolo Affatato. A ricostruire le tappe è il presidente del Consiglio, Luigi Miranda, che ha ricevuto dal Segretario Generale, Maurizio Guadagno, una relazione nella quale veniva rappresentata la legittimità e immodificabilità dell’atto già oggetto di due sedute consiliari e la rassicurazione che il
Consiglio Comunale potesse riunirsi ulteriormente entro il termine del 31 marzo, in quanto
l’argomento all’ordine del giorno è legittimo ed è accompagnato dai pareri di regolarità tecnica e
contabile, oltre che dal parere dei revisori dei conti.
Il Presidente del Consiglio Comunale ha poi posto al Segretario Generale la questione della legittimità della
reiterazione degli argomenti già portati all’attenzione del Consiglio Comunale nei giorni 26 e 27
marzo e non trattati in virtù dell’approvazione, da parte della stessa Assemblea cittadina, di due
questioni pregiudiziali. Miranda, dunque, ha chiesto se la convocazione del
Consiglio Comunale, con all’ordine del giorno la stessa identica proposta deliberativa, non
modificata nel contenuto, così come richiesto dal Consiglio Comunale a mezzo delle pregiudiziali
approvate, potesse dare adito a questioni di illegittimità, o di violazione di leggi o regolamenti. Ricevute le rassicurazioni del caso, al termine della conferenza dei Capigruppo, ha quindi,
sulla scorta del parere del Segretario Generale, convocato il Consiglio Comunale in prima
convocazione per venerdì 30 marzo alle ore 12.15 e in seconda convocazione sabato, 31 marzo, ore
16,30.
LE QUERELE. Intanto, arriva la presa di posizione di Amiu Puglia. L'azienda ha reso noto che il "Consiglio d'Amministrazione darà incarico legale di querelare i Consiglieri Comunali che, nel corso delle sedute del Consiglio comunale della città di Foggia del 26 e del 27 marzo scorso, hanno adombrato profili di 'illegittimità contabile' ed 'espedienti contabili e previdenziali' da parte della stessa AMIU Puglia per sottrarre milioni di euro ai cittadini foggiani, nonché tutti coloro che abbiano con le proprie dichiarazioni leso l’immagine della società gettando discredito sulle modalità di gestione".
LE PAROLE DEL PRESIDENTE. "In un momento di fibrillazione politica molto forte, c’è evidentemente qualcuno che ha pensato di poter confondere le acque in maniera strumentale, individuando nel piano finanziario presentato da AMIU Puglia l’oggetto del contendere - afferma il presidente Amiu, Sabino Persichella -. Per questo è doveroso fare chiarezza e non in base ad illazioni generiche e del tutto infondate, ma forti delle previsioni di legge e di un documento - il PEF (Piano Economico e Finanziario) - che, è opportuno ricordarlo, è redatto secondo le linee guida del MEF, è stato validato dal Collegio dei revisori dell’Azienda ed ha acquisito tutti i pareri favorevoli degli organi comunali preposti. In particolare va precisato che non è stata mossa alcuna argomentazione tecnica nel merito del Piano Economico e Finanziario e delle modalità di determinazione delle tariffe, ma solo mere e generiche affermazioni, del tutto prive di fondamento".
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