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Elezioni, il candidato consigliere più votato è Luigi Buonarota: 1500 voti

Sono tre coloro i quali hanno “sfondato” i mille

“Prendiamoci la città... Adesso”. Questo lo slogan adoperato nella sua campagna elettorale: un claim che, vuoi o non vuoi, ha dato ragione a chi lo ha “indossato” in questi mesi antecedenti il voto della scorsa domenica. Si tratta di Luigi Buonarota, il più suffragato tra i quasi 800 candidati al Consiglio Comunale di Foggia.
 
“QUOTA MILLE”. Impiegato all'Alenia, con una laurea umanistica in tasca, Buonarota ha portato al sodalizio di Leo Di Gioia – la cui fetta di elettori sarà decisiva per l'imminente ballottaggio tra Landella e Marasco – ben 1499 voti, primo classificato non solo della sua lista, “Lavoro e Libertà”, ma dell'intera schiera dei consiglieri. Dopo di lui, ma distaccato di oltre 300 voti (esattamente 1153), c'è Sergio Clemente, in forza al Pd e, appunto, sostenuto anche da un partito ormai storico e in grado di smuovere non poche preferenze durante le campagne elettorali. Terzo classificato, Leonardo Iaccarino, con i suoi 1072 voti, in cima alle preferenze degli elettori dell'Udc. Sono questi unici tre, coloro i quali hanno “sfondato” tra i candidati consiglieri la soglia dei mille voti.
 
LA TRIADE PD. Sotto di loro, non vanno sottovalutati anche i vari Giulio Scapato, della stessa lista di Buonarota e in grado di portare 959 preferenze alla causa di Di Gioia, Massimiliano Di Fonso (sempre Udc come Iaccarino e bravo a totalizzare 868 voti), e la triade del Pd composta dall'assessore uscente all'Ambiente Pasquale Russo (850), il giovane Alfonso De Pellegrino (841) e l'intramontabile Italo Pontone (821 voti), quest'ultimo ormai in procinto di varcare la soglia di Palazzo di Città per la quarta volta. 
 
E LE DONNE?. Tra loro, unica donna tra i migliori dieci classificati ad occupare il Consiglio Comunale, ci sono Anna Rita Palmieri, consigliera uscente in quota Centro Democratico e forte di 823 preferenze, e l'esponente di Forza Italia che ha raggiunto più voti, ossia Gianni De Rosa (827) – entrambi, hanno totalizzato qualche voto in più di Pontone. Da segnalare, infine, i buoni risultati ottenuti da Domenico Verile (753, Forza Italia) e dal volto giovane Francesco Morese, arruolato nella lista civica di Franco Landella e in grado di totalizzare 767 voti.
“Prendiamoci la città... Adesso”. Questo lo slogan adoperato nella sua campagna elettorale: un claim che, vuoi o non vuoi, ha dato ragione a chi lo ha “indossato” in questi mesi antecedenti il voto della scorsa domenica. Si tratta di Luigi Buonarota, il più suffragato tra i quasi 800 candidati al Consiglio Comunale di Foggia.
“QUOTA MILLE”. Impiegato all'Alenia, con una laurea umanistica in tasca, Buonarota ha portato al sodalizio di Leo Di Gioia – la cui fetta di elettori sarà decisiva per l'imminente ballottaggio tra Landella e Marasco – ben 1499 voti, primo classificato non solo della sua lista, “Lavoro e Libertà”, ma dell'intera schiera dei consiglieri. Dopo di lui, ma distaccato di oltre 300 voti (esattamente 1153), c'è Sergio Clemente, in forza al Pd e, appunto, sostenuto anche da un partito ormai storico e in grado di smuovere non poche preferenze durante le campagne elettorali. Terzo classificato, Leonardo Iaccarino, con i suoi 1072 voti, in cima alle preferenze degli elettori dell'Udc. Sono questi unici tre, coloro i quali hanno “sfondato” tra i candidati consiglieri la soglia dei mille voti.
LA TRIADE PD. Sotto di loro, non vanno sottovalutati anche i vari Giulio Scapato, della stessa lista di Buonarota e in grado di portare 959 preferenze alla causa di Di Gioia, Massimiliano Di Fonso (sempre Udc come Iaccarino e bravo a totalizzare 868 voti), e la triade del Pd composta dall'assessore uscente all'Ambiente Pasquale Russo (850), il giovane Alfonso De Pellegrino (841) e l'intramontabile Italo Pontone (821 voti), quest'ultimo ormai in procinto di varcare la soglia di Palazzo di Città per la quarta volta. 
E LE DONNE?. Tra loro, unica donna tra i migliori dieci classificati ad occupare il Consiglio Comunale, ci sono Anna Rita Palmieri, consigliera uscente in quota Centro Democratico e forte di 823 preferenze, e l'esponente di Forza Italia che ha raggiunto più voti, ossia Gianni De Rosa (827) – entrambi, hanno totalizzato qualche voto in più di Pontone. Quanto alla Palmieri, nonostante il buon risultato, è a "rischio posto", in quanto vincolata alla vittoria di Marasco alla prossima tornata di voti. A difendere le quote rosa, ci saranno di sicuro Ilaria Mari (Nuovo Centro Destra, 762 voti) e Rosa Barone (Movimento 5 Stelle, 569 voti). Da segnalare, infine, i buoni risultati ottenuti da Domenico Verile (753, Forza Italia) e dal volto giovane Francesco Morese, arruolato nella lista civica di Franco Landella e in grado di totalizzare 767 voti.

di Redazione 


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