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ELEZIONI 2018/ Antonella Spezzati ri-unisce il centrodestra. Su criminalità e immigrazione: “Serve l'esercito”

L'intero centrodestra si stringe intorno ad Antonella Spezzati, candidata al Senato nel collegio Puglia 08 che si presenta agli elettori nella sua prima uscita pubblica in una convention organizzata presso la sala Rosa del Palazzetto dell'arte. Lei, l'esponente scelta da Fratelli d'Italia, si dice “esterrefatta di tanta partecipazione e piena di gioia” poi va al sodo ripercorrendo i temi cari al centrodestra.

L'UNITA'. Ci sono proprio tutti all'incontro. In prima fila l'ex sindaco Paolo Agostinacchio, il 'grande escluso' Luigi Miranda, c'è anche l'avvocato Antonio Ciarambino che aveva sperato in una candidatura. Non mancano naturalmente gli esponenti di Fratelli d'Italia: Giandonato Lasalandra, Stella Mele e naturalmente il consigliere comunale Giuseppe Mainiero. Più defilati ma desiderosi di partecipare l'ex presidente della provincia Antonio Pepe, l'assessore Francesco D'Emilio e il consigliere di Forza Italia, Paolo La Torre. Si avverte la voglia di unità nella coalizione, in una città come quella di Foggia dove Fratelli d'Italia è all'opposizione nel governo targato Forza Italia e contesta apertamente la candidatura di Michaela Di Donna alla camera. Proprio quest'ultima a sorpresa interviene nel finale e per qualche minuto si prende la scena: “Io e Antonella siamo due facce della stessa medaglia” dice. “Ci conosciamo da molto, lei è espressione del civismo prestato alla politica, io di una militante delle prime ore che è cresciuta nel partito. Votarci servirà a far andare al governo la nostra coalizione che si differenzia dalle altre: predica amore e non odio”.

I TEMI. Nel suo intervento, in precedenza, Antonella Spezzati aveva parlato di economia e fiscalità (GUARDA L'INTERVENTO), proponendo la detassazione degli investimenti in agricoltura e turismo, la tutela dei prodotti agricoli attraverso l'etichettatura del made in Italy, l'importanza delle infrastrutture di trasporto come strade e aeroporto. “Porterò a Roma il nostro Mezzogiorno per renderlo protagonista dell'economia nazionale, degli investimenti internazionali europei” ha dichiarato. Ma il nodo centrale del suo programma è su quelli che definisce: “due grandi problemi attanagliano la nostra vita quotidiana”. Per Spezzati occorre intervenire su “criminalità -e mi riferisco a racket, estorsioni ma anche furti e rapine - e sulla presenza incontenibile e ingestibile dell'immigrazione. Si tratta – precisa – di problemi che vanno affrontati nel tempo ma ci sono soluzioni immediate: occorre schierare l'esercito in città, così come avviene a Napoli, Reggio Calabria. Le forze dell'ordine sono sotto organico e in attesa che possa essere migliorata la loro situazione solo le forze armate possono riconsegnare un senso di sicurezza ai cittadini”.

L'APPELLO. Infine, l'appello agli elettori (intervista in basso ndr): “Mi rivolgo agli elettori rassegnati: chiedo loro di rispolverare la propria coscienza nei riguardi di un terreno di valori condiviso come la legalità e la partecipazione, di non sentirsi soli e riavvicinarsi alla politica perchè io mi sento di garantire che sarò al servizio della mia comunità”
L'intervista

di Michele Gramazio


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