Circa 7,7 milioni di italiani in 763 Comuni sono chiamati alle urne domenica prossima 10 giugno per eleggere sindaci e consigli comunali. In provincia di Foggia sono 10 i Comuni coinvolti tra cui San Nicandro Garganico è il solo a superare i 15mila abitanti e quindi ad essere interessato dall'eventuale ballottaggio il 24 giugno tra i due candidati sindaci più votati in caso nessuno raggiunga la maggioranza al primo turno.
IN CAPITANATA. Oltre a San Nicandro Garganico dove i cittadini sono chiamati a eleggere anche il consiglio comunale di 16 componenti, ci sono: Anzano di Puglia, Bovino, Carapelle, Faeto, Peschici, Pietramontecorvino, San Marco la Catola, San Paolo di Civitate e Vico del Gargano.
Si tratta del primo appuntamento elettorale successivo alle elezioni politiche di marzo scorso che hanno visto trionfare e andare al governo Movimento Cinque Stelle e Lega. Tuttavia, i simboli delle due maggiori forze nazionali fanno solo 'capolino' nelle liste presentate in Capitanata. Noi con Salvini sostiene il candidato sindaco di Vico del Gargano, Daniele Cusmai tra l'altro sfidante dell'esponente di Forza Italia e sindaco uscente, Michele Sementino. È poi in coalizione con l'intero centrodestra a San Nicandro Garganico per supportare Costantino Ciavarella. I Cinque Stelle sono presenti sempre a San Nicandro Garganico con il candidato sindaco Nicola Corso e a Pietramontecorvino con Maria Chiarca detta Gisella.
LE SFIDE. Detto di San Nicandro Garganico dove, oltre a Ciavarella e Corso, sfideranno il sindaco uscente, Pierpaolo Gualano, anche Mario D'Ambrosio di area Pd e Fabrizio Tancredi del Cdu, a Vico del Gargano si opporrà a Cusmai (Noi con Salvini) e Sementino (Forza Italia) il candidato di centrosinistra Michele Scaramuzzo, nelle ultime ore sostenuto anche dal sindaco di Foggia, Franco Landella.
GLI ALTRI COMUNI. Questi poi i candidati negli altri Comuni:
ad Anzano di Puglia il sindaco uscente Paolo Lavanga (Per Anzano con Paolo) se la vedrà con Silvana Adessa (Insieme si può);
a Bovino Vincenzo Nunno, attuale vicesindaco (Tutti per bovino) si confronterà con Stefania Russo (L'alternativa per Bovino) e Antonietta Ruscillo (PromuoviAmo Bovino);
a Carapelle nuovi candidati dopo le dimissioni del sindaco Remo Capuozzo: Umberto Di Michele (Il Salto) e l'ingegnere Antonio Ricci (Futura);
Faeto si conferma paese degli alti e bassi: se l'anno scorso nessun candidato aveva presentato liste, in questa tornata elettorale sono ben i 8 candidati. Oltre a Michele Pavia (Faeto Trasparenza e Riconciliazione) e Achille D'Aloia (Insieme per Faeto) sono diversi gli agenti di polizia penitenziaria scesi in campo con le proprie liste.
A Peschici si ripresenta Francesco Tavaglione (Progetto Peschici) in una competizione che vede altri quattro candidati: Memo Afferrante (Uniti verso il futuro), Anna Rita Delli Muti (Peschici nel Cuore), Giuseppe Falcone (Peschici ai Peschiciani), Francesco Piracci (Cambia Peschici);
a Pietramontecorvino sfida serrata: in corsa l'attuale sindaco di area Pd, Raimondo Giallella (Insieme Impegno Rinnovamento) e l'ex primo cittadino Saverio Lamarucciola (Unità e identità) oltre come detto a Maria Chiarca detta Gisella (M5s) e Alfonso Piccirillo (Pietra libera e forte).
Anche il sindaco di San Marco La Catola, Paolo De Martinis (San Marco esiste) tenta il bis ma dovrà battere Donato Masiello (Cambiare è possibile) e Luigi Giuseppe D'Antino (San Marco bene comune);
infine a San Paolo di Civitate, comune attualmente commissariato, si sfideranno Francesco Marino (Crescere Insieme) e Dionigi Neri (Nuove idee per San Paolo).