"Suo figlio ha fatto incidente, deve pagare": carabinieri veri arrestano falso maresciallo
Il copione è stato quello dei più classici, di quelli di cui si sente sempre più parlare, soprattutto negli ultimi mesi: una truffa ai danni delle fasce deboli della società, gli anziani.
LA VICENDA. Era il 13 dicembre quando due anziani, uno di Monteleone di Puglia, l’altro di Sant’Agata di Puglia, ricevettero due telefonate, da parte di un sedicente maresciallo dei Carabinieri, che li avvertiva di un incidente che i rispettivi figli avevano provocato. Il truffatore riferiva che i loro figli si trovavano ancora in caserma, e che a seguito dell’incidente una donna era rimasta ferita. Chiedeva poi agli anziani di preparare 6mila euro da dare a un suo incaricato, che da lì a breve sarebbe arrivato presso le loro abitazioni, così da poter accelerare il rilascio dei figli.
LA TRUFFA. In un caso, l’anziano, temendo per il proprio figlio, subito si recò all’ufficio postale prelevando 3.000 euro, il massimo prelevabile. Poco dopo il suo rientro a casa si era presentato il sedicente incaricato del maresciallo, a cui aveva consegnato il denaro, oltre a tutto l’oro presente in casa per raggiungere la somma richiesta.
SUL BUS. Nell’altro caso, invece, l’anziano, sapendo che il figlio non viaggiava a bordo della propria autovettura ma con un bus di linea, si rese conto che a parlargli non era un maresciallo dei Carabinieri bensì un truffatore, e ha così evitato che il raggiro venisse portato a compimento.
L’IDENTITA’. A seguito di tali episodi, i Carabinieri di Sant’Agata di Puglia si sono da subito attivati per risalire all’identità dell’ “incaricato del maresciallo”, visionando vari filmati di sistemi di videosorveglianza e verbalizzando le dichiarazioni di varie persone, poi rivelatesi fondamentali. Gli investigatori sono così riusciti a risalire all’identità del truffatore, che è risultato essere Giovanni Zazzaro, classe '76, con piccoli precedenti di polizia, già denunciato più volte proprie per varie truffe agli anziani, portate a compimento per lo più nei piccoli paesi del Foggiano, del Beneventano e del Molise.
L’ARRESTO. Nei giorni scorsi, il Gip del Tribunale di Foggia ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare presso il proprio domicilio, che i militari hanno eseguito nei giorni scorsi, sottoponendo Zazzaro agli arresti domiciliari presso la propria abitazione nel quartiere Marianella di Napoli.
I CARABINIERI “VERI”. Un’altra occasione per il Comando Provinciale Carabinieri di Foggia si ricordare che “mai e poi mai alcun Carabiniere chiederà denaro o altri beni a chicchessia, per alcun motivo, e raccomanda, nel caso di richieste di questo tipo, di rivolgersi con tempestività ai Carabinieri ‘veri’, sia nella più vicina caserma o attraverso il numero di emergenza 112”.
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