Stampa questa pagina

Caso Curci, il Foggia rompe il silenzio: "Società estranea, evitiamo pregiudizi alla nostra immagine"

Dopo oltre 24 ore, il Foggia calcio rompe il silenzio sull caso Curci, il commercialista ex vice presidente dei rossoneri, a cui sono stati sequestrati beni per oltre 8 milioni di euro, nel filone pugliese dell'inchiesta Security (LEGGI: Ancora guai per Massimo Curci, altro maxi sequestro). 

LA NOTA. Con una nota ufficiale, la società rossonera prende le distanze dalla vicenda e invita la stampa ad andare cauti con i riferimenti. "Il Foggia Calcio - si legge nella nota - ha appreso dalla stampa che il Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Varese ed il personale della Squadra Mobile della Questura di Milano hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo d’urgenza a carico del commercialista Ruggiero Massimo Curci, ex socio del Foggia Calcio. In ognuno degli articoli pubblicati, peraltro tutti sostanzialmente identici, ed ancor di più nei rispettivi titoli di lancio - prosegue la nota -, appare forzatamente introdotto un possibile coinvolgimento della nostra Società in relazione ad alcune delle vicende narrate. A riguardo, il Foggia Calcio ritiene opportuno sottolineare fermamente la propria completa ed assoluta estraneità a quanto riportato, sottolineando al contempo l’utilizzo di informazioni frammentarie e discordanti".

LE NOTIZIE. "Confermando la nostra assoluta fiducia nell’operato della magistratura e delle forze dell’ordine, sollecitiamo gli organi di stampa ad un più cauto e ponderato utilizzo delle notizie, al fine di evitare qualsiasi ulteriore pregiudizio all’immagine del Foggia Calcio, la cui trasparenza e correttezza - conclude la nota - non può essere messa in discussione".

LA NOSTRA REPLICA. Auspicando ovviamente una conclusione positiva della vicenda per il Foggia Calcio riteniamo di dover respingere l'accusa indistinta agli organi di stampa di aver forzatamente introdotto il possibile coinvolgimento del Foggia Calcio, in quanto è evidente che l'informazione è stata fornita da Questura e Guardia di finanza e la nostra 'colpa' sarebbe quella di aver ripreso organi istituzionali (nella foto, lo screen del provvedimento). A questo va aggiunto che, per evitare di creare ulteriori allarmismi circa la squadra rossonera, Foggia Città Aperta si è anche astenuta dal prospettare pubblicamente penalizzazioni, squalifiche o altri provvedimenti ai danni del Foggia, al momento non prevedibili. 

di Redazione 


 COMMENTI
  •  reload