ELEZIONI/ L'ondata 5 stelle parte da Foggia: nel capoluogo 1 su 2 ha votato Rosa Menga
E’ stato il dato maggiormente in bilico. Fino a quando sono arrivate le prime proiezioni sul voto a Foggia. A quel punto si è capito che l’ondata Cinque Stelle avrebbe fatto naufragare il sogno di Michaela Di Donna.
LA VITTORIA. Proprio la città di Foggia, infatti, ha certificato l’exploit di Rosa Menga e la sua vittoria. Per la giovane neo parlamentare le preferenze sono state 38.997 nel capoluogo dauno, che le valgono il 49,65%.
Michaela Di Donna ci ha sperato, ma i suoi 22.652 voti la portano solo al 28,84%. Il tesoretto maggiore arriva da Forza Italia (e non potrebbe essere altrimenti): a Foggia il partito di Berlusconi (e del sindaco Franco Landella) ha preso 12.097 preferenze (16,37%). Buona prestazione per la Lega, con 6.349 voti (8,59%), mentre è minimo il contributo di Fratelli d’Italia con Giorgia Meloni (2188 per il 2,96%) e Noi con l’Italia – Udc (1.004 voti per l’1,35%).
IL CROLLO. Nettamente distaccata Lia Azzarone, che a Foggia ottiene il 15,03%, frutto degli 11.805 voti. Il Partito democratico ne ha portati 8.857 (11,99%), +Europa non ha raggiunto le quattro cifre (908 preferenze, per l’1,22%) e altrettanto hanno fatto Civica popolare Lorenzin (680 voti, 0,92%) e Italia Europa Insieme (410 preferenze, 0,55%).
GLI ALTRI. A
seguire c’è Marilena Di Padova (Liberi e Uguali), con 2303 voti, che le valgono
il 2.93%. Il Popolo della Famiglia con Giovanni Pio De Giovanni supera quota
mille (1030, per l’1,31%) mentre gli altri candidati non superano la quota dell’1%.
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