Foggia: chioschi in legno per gli ambulanti, blitz di carabinieri e forestale
Sono in corso in questi minuti i controlli congiunti di carabinieri e corpo forestale nei confronti degli ambulanti che lo scorso anno sono stati autorizzati a installare chioschi in legno per la vendita di frutta e verdura.
IL BLITZ. Le forze dell’ordine hanno impedito l'esposizione di merci agli esercenti posizionati in Via D’Addedda, angolo Via Calandra (alle spalle del Carmine Nuovo) e su Viale Ofanto nelle vicinanze di San Pio X, ma sono tuttora in corso ulteriori interventi. E, durante le operazioni di controllo non sono mancati momenti di tensione tra gli agenti e gli ambulanti.
SCADUTE LE AUTORIZZAZIONI. Come è noto, l’autorizzazione temporanea di sei mesi non è stata rinnovata dalla giunta comunale nell’ottobre scorso in attesa dell’approvazione definitiva del piano del commercio. Il via libera alla costruzione dei chioschi era stata la prima causa del’allontanamento dell’ex assessore alle attività produttive Jenny Moffa (Leggi: LA LETTERA DI JENNY MOFFA) a cui seguirono le polemiche del consigliere Mainiero, divenuto strenuo oppositore della giunta Landella. Intanto è stato affidato al consulente Mancini – al costo di 10mila euro – l’incarico per la redazione del documento strategico del commercio previsto dalla legge regionale in materia.
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.