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L’inferno per un automobilista? È Foggia, in via Matteotti, alle ore 8 del mattino

Chiusa Via Marchese De Rosa per lavori, ecco cosa succede

Quasi un’ora: è il tempo che occorre attualmente, soprattutto in alcune ore di punta, dall’incrocio di viale Ofanto sino allo sbocco di Corso Giannone o, peggio ancora, di via Amicangelo Ricci. Con l’automobile, naturalmente.

LA CHIUSURA DI UNA STRADA NEL CUORE DI FOGGIA. La causa, come già segnalato in precedenza (LEGGI), è la chiusura di Via Marchese De Rosa, ossia il tratto di strada – già abitualmente molto trafficato – che collega Via Matteotti e Corso Giannone, praticamente il cuore del centro stradale cittadino. In realtà però, la causa non è la chiusura per lavori in corso – potenziamento della rete idrica, per essere precisi. Ma il non aver trovato alternative in grado, almeno nelle ore di punta, di rendere meno isterico, per non dire folle, il traffico automobilistico in quella zona centralissima della città, con la certezza di un imbottigliamento su ben tre vie principali, senza contare le strade parallele di solito meno trafficate.

DALLE OTTO ALLE NOVE E’ IL CAOS TOTALE (E NON C’E’ UN AGENTE). Il risultato, pertanto, come si vede nel video qui riportato, è un caos di autovetture che rendono infernale la situazione, causando un’isteria di clacson e urla, con non pochi disagi per gli sfortunati automobilisti che per forza di cose devono attraversare quel tratto. Dalle 8 alle 9 del mattino poi, la cosa diventa addirittura grottesca, sia perché è l’ora in cui gli alunni raggiungono le scuole della zona, come l’istituto Parisi, e sia per l’assenza di un agente della polizia municipale.

DUE MESI DI INFERNO?. Il Comune, pertanto, ha segnalato il blocco stradale all’inizio di via Matteotti con appositi cartelli, ma non ha ancora elaborato soluzioni alternative per rendere meno infausta la traversata in una delle arterie principali della città. La chiusura di Via Marchese De Rosa inoltre, secondo comunicazioni ufficiali durerà circa due mesi che, tanto per i residenti della zona quanto per gli automobilisti, potrebbero trasformarsi in due mesi di inferno.

di Redazione 


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