"Sono venuti i pompieri e ci hanno detto che si chiude": lavori nello stabile, Fourquette spegne i fornelli
il ristorante di via le Orfane a Foggia
Prima un cartello affisso in vetrina, poi un post su Facebook. È il modo per annunciare la chiusura (non si sa se definitiva o meno) di Fourquette, il primo ristorante di Fork in progress (impresa a finalità sociale vincitrice del bando della Regione Puglia Principi Attivi 2012 e semifinalista dell’European Social
Innovation Competition 2014), di via Le Orfane 14.
L’ANNUNCIO. “Amici cari, siamo costretti a spegnere i fornelli per qualche giorno a causa di certi lavori di consolidamento dello stabile in cui siamo incastonati. Non sappiamo quanto ci vorrà”, scrivono i giovani titolari dell’attività del centro storico di Foggia, con l’invito a seguire sui social gli aggiornamenti. E proprio su Facebook, arriva un ulteriore sfogo: “Hanno ammazzato Fourquette, Fourquette è viva”, scrivono Luana e Giuliana. “ Dicono – proseguono - che i piedi di Fourquette sono fragili, che le grotte su cui siamo germogliati non ci sostengono più. Sono venuti i pompieri e ci hanno detto che si chiude. Che le nostre cose vanno portate via, che i fornelli si spengono, che non si sa per quanto. Per adesso non sappiamo di più. Non abbiamo risposte, ma un sacco di domande. Non sappiamo se riapriremo qui o altrove. Sappiamo che non abbiamo nessuna voglia di smettere. Se avete consigli, idee, proposte, se volete adottarci, siamo con le orecchie spalancate. Nel frattempo, continuiamo a cucinare per eventi, catering, cene e pranzi a domicilio”.
Peccato, ci ho mangiato bene, nonostante la cucina un po' pretenziosa!
Regolamento
Come partecipare alla discussione
I contenuti dei commenti rappresentano il punto di vista dell'autore, che se ne assume tutte le responsabilità. La redazione si riserva il diritto di conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. La Corte di Cassazione, Sezione V, con sentenza n. 44126 del 29.11.2011, nega la possibilità di estendere alle pubblicazioni on-line la disciplina penale prevista per le pubblicazioni cartacee. Nello specifico le testate giornalistiche online (e i rispettivi direttori) non sono responsabili per i commenti diffamatori pubblicati dai lettori poichè è "impossibile impedire preventivamente la pubblicazione di commenti diffamatori". Ciò premesso, la redazione comunque si riserva il diritto di rimuovere, senza preavviso, commenti diffamatori e/o calunniosi, volgari e/o lesivi, che contengano messaggi promozionali politici e/o pubblicitari, che utilizzino un linguaggio scurrile.Riproduzione Riservata.