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La passione rossonera dei tifosi di Anzano: 120 km per seguire il Foggia in casa

"Anche allo Zaccheria per noi è una trasferta"

Nella foto ce ne sono ‘solo’ dieci, ma in realtà lunedì scorso allo Zaccheria ne erano 13. Provenienti tutti da un paesino al confine con la Campania, ma che resta – almeno per quanto riguarda il tifo calcistico – un presidio di “foggianità”: Anzano di Puglia.
ESODO ANZANESE. Sessanta chilometri all’andata, sessanta al ritorno. Per loro, “anche quando il Foggia gioca in casa è sempre una trasferta”. Ma, così come hanno dimostrato nel posticipo serale contro la Lupa Roma non saranno 120 km a spaventarli. E così si sono goduti il tradizionale “Esodo anzanese”, dal nome originario del loro gruppo.
L'ANZANESE ''IN ATTESA''. In realtà, la presenza anzanese allo Zaccheria affonda radici più profonde. Già ai tempi della Serie A campeggiava in gradinata lo striscione ‘Cuore rossonero Anzano’. Poi, il gruppo si è trasferito in curva Sud, con tanto di stendardo. E proprio per l’occasione, lunedì scorso, è stato tenuto a battesimo il nuovo stendardo (ora c'è Bart Simpson satanello, prima c'era un 'rasta' rossonero), tenuto da un anzanese “in attesa”: tra un paio di mesi Antonio “il fornaio”, infatti, diventerà papà e lui ammette: “Davide nascerà nella prima settimana di gennaio e un mio amico ha profetizzato: ‘il tuo campionato finirà allora’”.
120 KM DI PASSIONE ROSSONERA. È difficile, però, che gli anzanesi decidano di fermare il loro ‘esodo’. Più probabile che Davide diventi la mascotte del gruppo e, perché no, possa salire sui gradoni dello Zac. “Intanto gli ho comprato la sciarpetta e lunedì con tutto quel fumo dei fumogeni si è impregnata: ora sa già di stadio”. Centoventi chilometri? E che saranno mai… quando ti guida la passione. Rigorosamente rossonera.

di Redazione 


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