Flop Foggia, Curci non fa sconti: "Calciatori viziati, devono farsi esame di coscienza"
Lo sfogo del vicepresidente rossonero
“Mi vergogno per il modo in cui abbiamo perso”. Massimo Curci, vicepresidente del Foggia calcio, non vuole alibi per la sconfitta nel derby di Taranto. E, raggiunto telefonicamente da Foggia Città Aperta - dopo che nessun tesserato si è presentato ai nostri microfoni (Stroppa solo in conferenza, giocatori assenti in sala stampa) -, si sfoga. “Abbiamo fatto schifo – esordisce -, è inammissibile una squadra del genere che si comporta in questa maniera. Ai giocatori stiamo dando tutto, anche l’anima, tutto. Evidentemente sono un po’ viziati, non sono mai scesi in campo e certe figure io sono stanco di farle”.
GLI AVVERSARI. Per Curci, “una grande squadra si vede anche da questi atteggiamenti e devo dire, purtroppo, che non siamo ancora una grande squadra. Se scendiamo in campo così significa che non abbiamo il carattere, le palle”. Poi, un pensiero alla situazione degli avversari: “Il Taranto è una squadra che ha speso il dieci per cento del nostro budget, forse meno: eppure i loro giocatori sputavano sangue in campo, mentre i nostri erano undici femminucce”.
UN FIGLIO UNICO. Le motivazioni? “Io non posso spiegarmelo – sottolinea Curci -, forse la nostra colpa è quella di essere una società troppo brava: ci siamo messi a disposizione, loro sono come un figlio unico a cui la mamma dà tutto. Ma non hanno capito che la pazienza ha un limite…”.
LA SOCIETÀ. Il pensiero è rivolto ai giocatori rossoneri: “Si devono fare un esame di coscienza e dire: noi ci meritiamo questa società? Oggi dovevamo dare una svolta ma ogni volta che devi dare una svolta, i nostri calciatori si perdono. Forse si sentono già arrivati, ma dove sono arrivati? Non sono ancora partiti…”.
LA FIGURA. E ora? “Nulla è perduto, certo. Accetto anche di perdere, ma giocando con grinta e non scendendo in campo solo per sporcare le scarpe. I nostri giocatori sono grandi e vaccinati, sanno la figura che abbiamo fatto, non che hanno, che abbiamo fatto…”.
Il calcio spettacolo di Zeman per questi piccoli ragazzotti resterà un sogno. Condivido il pensiero del vicepresidente " questi giocatori non meritano questa società".
Caro sig. Curci ha tutte le ragioni per indignarsi con questo gruppo : devono capire il vero motivo per il quale indossano questa maglia : perdere ci sta, ma bisogna lottare fino a quando l'arbitro fischia la fine, e la maglia deve essere intrisa di sudore!
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