Antimafia, colpo alla "Società Foggiana": confiscati beni per mezzo milione di euro
Sequestro a carico di Agostino Corvino
I militari del Comando Provinciale Carabinieri di Foggia, unitamente al Reparto Anticrimine del ROS di Bari, hanno eseguito la misura di prevenzione del sequestro e contestuale confisca, emessa ai sensi del Codice Antimafia, nei confronti di Agostino Corvino, classe ‘72, ritenuto elemento di spicco della “Società Foggiana”, batteria Trisciuoglio - Prencipe - Tolonese.
I PRECEDENTI. Corvino annovera diversi precedenti legati a reati per sostanze stupefacenti, estorsione, resistenza, lesioni e violazioni della sorveglianza speciale.
Lo stesso è stato arrestato a luglio 2013 nell’ambito dell’operazione “Corona”, in quanto responsabile di associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsioni, ricettazioni, spaccio di stupefacenti e sequestro di persona e condannato per gli stessi reati nel 2016 dalla Corte di Appello di Bari alla pena di anni 5 e mesi 4 di reclusione.
IL PROVVEDIMENTO. La misura di sequestro e confica è scaturita dalle risultanze delle indagini patrimoniali svolte dal Reparto Anticrimine, che hanno consentito di accertare una notevole sproporzione tra i redditi dichiarati da Corvino - titolare di una licenza come commerciante ambulante di prodotti ortofrutticoli -, e il tenore di vita del suo nucleo familiare. Una sproporzione avvalorata ulteriormente dai numerosi beni immobili, anche di pregio, posseduti dallo stesso e dai suoi familiari.
IL VALORE. Pertanto si desume - spiegano gli inquirenti - che i beni posseduti costituiscano il frutto o il reimpiego delle attività illecite poste in essere, nel corso degli anni, da Corvino.
Per tali ragioni è stata disposta la confisca dei seguenti beni, alcuni intestati a parenti, ma riconducibili a Corvino, tutti situati nel comune di Foggia: una unità immobiliare adibita ad abitazione di circa 100 MQ, un locale adibito a box, un'autovettura, un ciclomotore.
Il valore dei beni confiscati è stato stimato in circa 500 mila euro.
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