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Mainiero senza freni: "Se Landella pensa al commissariamento del Consiglio, si sbaglia di grosso"

“Il mio Vangelo è il programma, e non posso piegarmi al volere del sindaco che vuole commissariare il consiglio comunale”, si apre con questo duro attacco la conferenza stampa indetta da Giuseppe Mainiero per fare il punto della situazione su abusivismo del commercio ambulante, progetto “Antichi Mestieri” e contenzioso tra Comune di Foggia e la ditta Ra.Co. per il Teatro Giordano. Dichiarazioni amare, perlopiù figlie di un dissenso profondo tra il consigliere e Landella, quest’ultimo reo, secondo Mainiero di gestire la politica locale pilotando la tecnostruttura a proprio piacimento.

IL CONTENZIOSO. Mainiero analizza dapprima la situazione del contenzioso tra la ditta Ra.Co. e il Comune di Foggia, asserendo che le ragioni dell’ente sono palesi e che nessuna somma è dovuta alla ditta. Egli stesso si farà carico della presentazione della situazione alla Procura della Corte dei Conti, nel caso in cui il processo darà torto al Comune. In ballo ci sono circa cinque milioni di euro, chiesti dalla ditta Ra.Co. per la restaurazione del Teatro Giordano.

GLI AMBULANTI. Per quanto attiene alla situazione del commercio ambulante, oggetto di forti critiche da parte della cittadinanza negli ultimi giorni, Mainiero sottolinea come la regolarizzazione di alcuni chioschi non sia stata una sanatoria, ma un’approvazione a tempo determinato in aree sprovviste di mercato. “Il protocollo d’intesa tra Procura e Comune dice che la vendita dei prodotti ortofrutticoli deve essere espletata nelle aree mercatali. Considerando che gente senza scrupoli, come Zammarano, ha edificato tutte le aree di Foggia, senza preoccuparsi di fornire servizi, vi sono delle zone non coperte da aree mercatali. Per queste zone, nel pieno rispetto delle norme sanitarie, urbanistiche e del commercio specificate nell’atto di indirizzo, l’assessore Eugenia Moffa, ha sottoscritto un accordo a tempo determinato, con alcuni esercenti. Il problema, a questo punto, è la vigilanza sugli accordi che, a livello sanitario, deve essere effettuato dalla ASL competente” ha affermato Mainiero.

GLI ANTICHI MESTIERI. Mainiero va poi ad analizzare la questione del progetto “antichi Mestieri”, fortemente voluto da tutto il consiglio comunale e poi accantonato a causa di alcune pressioni da parte di un ente di formazione, che aveva minacciato di querelare il Comune, non essendo un organo deputato alla formazione. Mainiero affonda il colpo affermando che la volontà politica sia quella del boicottaggio di questo progetto, accantonato con la motivazione di autotelare l’ente. “Per sedicimila euro ci si preoccupa, per gli appalti da milioni di euro, come quello dell’orbitale, non si fa una piega”, ha commentato Mainiero.

di Bianca Bruno


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