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Furti d'auto e cavallo di ritorno: arrestato "l'esperto del settore" con i suoi collaboratori

Sono gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di furto, ricettazione ed estorsione. Con queste accuse, a Orta Nova, sono state arrestate quattro persone dai Carabinieri del Comando Provinciale di Foggia.

IL CAVALLO DI RITORNO. L’indagine, condotta dai militari del Nucleo Investigativo nel periodo compreso tra il giugno e l’agosto del 2014, ha colpito il diffuso fenomeno dei furti di auto seguiti dalle richieste estorsive alle vittime per la restituzione. In particolare le investigazioni hanno fatto emergere in Nicola Sinisi la figura costantemente dedita, seppure nell’arco di un periodo di tempo ristretto, alla commissione di furti e ricettazioni di auto e alle conseguenti estorsioni con il metodo del “cavallo di ritorno”, il cui ricavato si aggirava intorno ai 2mila euro per ogni macchina restituita.

IL FURTO AI DOMICILIARI. Per organizzare il suo disegno criminoso, Sinisi si serviva di Antonio Battaglini che – sottolineano gli inquirenti – ha dimostrato particolare spregiudicatezza, violando anche la misura cautelare degli arresti domiciliari a cui si trovava sottoposto pur di commettere il furto di una vettura.

IL RISCATTO. Gli altri due coinvolti sono Angelo Santoro, quale incaricato, in una circostanza, della materiale restituzione dell’auto dopo il pagamento del “riscatto” e la moglie di Sinisi, Michela Labellarte, in relazione a un suo ruolo attivo e in prima persona nelle trattative per la restituzione di un mezzo.

L’ESPERTO. Durante l’attività d’indagine, oltre agli episodi su cui sussistono i gravi indizi di colpevolezza, è apparsa – concludono gli inquirenti - la ‘costante e professionale operatività’ di Sinisi in questo settore illecito, palesata dal fatto che a lui si rivolgevano direttamente varie persone derubate per cercare di rientrare in possesso della refurtiva, considerandolo evidentemente persona esperta del settore”.

di Redazione 


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