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Masseria De Vargas, un “Ortocircuito” per aiutare persone con disagio psichico

Venerdì 10 marzo, la presentazione. Ci sarà anche il Prefetto

Il disagio psichico al centro di un nuovo progetto finanziato dalla Prefettura di Foggia e che pone al centro delle attività la Masseria Antonia De Vargas: punto di riferimento per le famiglie e strumento di integrazione e sostegno volto ad eliminare l’isolamento e l’emarginazione delle persone in difficoltà. È Ortocircuito, iniziativa che vede in prima linea l’Associazione “Comunità sulla strada” di Emmaus, la Cooperativa sociale Emmaus, l’Associazione Famiglie di Disagiati Psichici (NOOS) e la Fondazione Siniscalco Ceci-Emmaus Onlus, finanziata attraverso il Fondo UNRRA – Annualità 2016.

CI SARA’ ANCHE IL PREFETTO MARIA TIRONE. Venerdì 10 marzo, alle ore 11, negli spazi della Masseria, in via Manfredonia km 2,1, Foggia, avrà luogo la presentazione ufficiale del progetto, alla presenza del Prefetto di Foggia, Maria Tirone, del direttore generale dell’Asl Foggia, Vito Piazzolla, e del presidente dell’Associazione “Comunità sulla strada” di Emmaus, Marino Valente. Un’iniziativa innovativa e dai risvolti sociali all’avanguardia anche sul piano nazionale, di fatto cominciata lo scorso 10 febbraio e valida per tutto il 2017: a presentarla, pertanto, sarà il coordinatore di Ortocircuito, Giuseppe Papa. Previsti inoltre gli interventi del Direttore del Dipartimento Salute Mentale, Antonello Bellomo, del presidente dell’associazione NOOS, Claudia Cignarella, e del responsabile del CSM Foggia, Claudio Massaro.

FINO A 60 PERSONE, TRA ORTO-TERAPIA E LABORATORI ARTISTICI. Orto-terapia, pet therapy in fattoria, laboratori artistici (musicali, teatrali, espressivi) e laboratori di cucina. Sono solo alcune delle attività promosse dal progetto e concentrate in tre giorni settimanali di lavoro all’interno della Masseria Antonia De Vargas, tra gli orti sociali e negli spazi a disposizione della struttura. Un’iniziativa importante, in grado di riguardare ben 60 persone affette da disagio psichico, senza escludere dal sostegno anche le reti famigliari, coinvolte attraverso un capillare servizio di tutoring a domicilio volto a eliminare ogni forma di isolamento: “Il servizio si propone di incontrare a casa il soggetto in difficoltà – spiega il coordinatore, Giuseppe Papa – e di coinvolgerlo in prima persona, portandolo a frequentare le attività previste in Masseria”.

POSSIBILITA’ DI REINSERIMENTO CON UNA BORSA-LAVORO. Migliorare il benessere dei disagiati psichici, le loro condizioni di socialità e interazione, potenziandone le abilità e integrandole in un sistema socio-lavorativo fino ad un vero e proprio reinserimento anche attraverso una borsa-lavoro: questi gli obiettivi principali di Ortocircuito che, nel dettaglio, vuole soprattutto dare vita ad una rete sociale concreta a sostegno delle persone in difficoltà e delle loro famiglie. Un progetto all’avanguardia che si avvale anche di un servizio navetta da e per la Masseria, comprendendo anche la mensa e qualsiasi forma di aiuto e sostegno psico-socio-educativo individuale e di gruppo, senza dimenticare momenti di aggregazione aperti alla cittadinanza, nel solco delle attività della “Comunità sulla strada” di Emmaus. Durante la conferenza stampa di presentazione e apertura del progetto verranno resi tutti i singoli dettagli delle numerose attività previste.

di Redazione 


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