IL MESSAGGIO. “Oggi – scrive Silvis - lascio
la Polizia di Stato, dopo 35 anni, 10 mesi e 16 giorni. La Polizia ha
consentito a me e alla mia famiglia di vivere una vita più che dignitosa,
bella, difficile ma emozionante. Mi ha consentito di toccare i livelli più alti
e di incrociare gente incredibile. Chiudo da Questore di Foggia, la mia città,
dove sono sepolti mia madre e mio padre. Una città che mi ha regalato un finale
da film. Fare il poliziotto è una scelta che rifarei cento volte, è una delle
cose vincenti della mia vita. Ringrazio gli splendidi colleghi di Foggia,
Oristano, Macerata, Ancona, Senigallia, Vasto, Verona, Vicenza e Roma, e tutti
gli altri che con me hanno condiviso questo romanzo: senza di voi non ce
l'avrei fatta. E ringrazio Foggia, la mia città, sicuramente una città dura, ma
dal cuore immenso, molto più grande di quello di città più ordinate o più di
tendenza. Molti impegni mi aspettano, come sapete. Alcuni belli, altri
inevitabilmente più cupi. Chapeau, sbirri d'Italia, grazie Polizia. Andiamo
avanti e vediamo cosa succede. Si riparte”.