Roberti: “I tempi per istituire la DIA in Capitanata sono maturi”
"Quello che è successo a San Severo è un fatto molto grave. Dalle prime indagini sembra che si tratti di una persona che ha agito da sola". Così il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha commentato con l'Ansa gli spari di San Severo contro due automezzi della polizia. "Il contesto della provincia di Foggia è molto critico e l'organico è sottostimato - aggiunge Gabrielli - Stiamo lavorando per adeguarlo e la situazione è seguita. Particolare attenzione anche da parte del Governo. Il ministro dell'Interno Marco Minniti ha incontrato nei giorni scorsi il sindaco di San Severo".
ROBERTI."Il momento è particolare perchè c'è stata una recrudescenza di omicidi e fatti criminosi molto gravi, ma purtroppo non è la prima volta, quindi adesso bisogna studiare il modo di affrontare questa emergenza", ma "lo Stato sta dispiegando tutti gli sforzi necessari per contrastare efficacemente questa realtà e i risultati credo che si vedranno tra non molto". Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, che oggi è stato a Foggia per una visita in una scuola, e poi si è recato a San Severo dove ha incontrato il sindaco Miglio e i vertici dell'Amministrazione Comunale.
"La magistratura è molto attenta - ha proseguito - la Procura distrettuale antimafia di Bari e la Procura di Foggia sono attentissime a questa realtà, a questa situazione". "Lo sgombero del ghetto è un segnale molto forte, molto importante, siamo ad un momento di svolta".
SAN SEVERO. Al Sindaco Miglio che gli ha consegnato le richieste della comunità sanseverese e in particolare l’istituzione della DIA in Capitanata e del Reparto Prevenzione Crimine della Polizia di Stato a San Severo il Procuratore Roberti ha risposto: “Assicuro tutto il mio impegno, ritengo che i tempi per istituire la DIA anche qui in Capitanata siamo ormai maturi, ma non posso dire di più, al Capo della Polizia ed al Ministro dell’Interno rappresenterò i sensi di disagio e di tensione che si percepiscono a San Severo, consapevoli che lo Stato può e deve intervenire con forza e celerità”.
IL QUESTORE."Qui per futili motivi si arriva a sparare e quello che è accaduto l'altra notte va inquadrato anche in questa realtà che non è peggiorata sicuramente rispetto agli anni passati, non riteniamo cioè che la situazione si sia aggravata". Così il questore di Foggia, Piernicola Silvis. “Sono in corso le indagini - ha aggiunto - e stiamo valutando se l'episodio dell'altra notte è legato allo sgombero del Ghetto e quindi ad un'azione decisa dai caporali che si sono visti sottrarre manodopera da utilizzare nelle campagne o se sia un atto intimidatorio che fa seguito ai servizi che stiamo facendo sul territorio".
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