Non c'è pace per nessuno: furto nella sede dell'Avis, perso l'archivio dei donatori
A Lucera: niente soldi come bottino per i ladri
Lo hanno definito un danno “morale” piuttosto che “materiale”. Non c’è pace a Lucera: se nei giorni scorsi è stato denunciato il furto di cani, ora anche la sezione Avis (associazione volontari italiani sangue) ha subito l’arrivo di ospiti indesiderati.
I DATI DEI DONATORI. Un furto, con scasso del portone d’ingresso Nella notte tra venerdì e sabato scorsi – spiegano dalla sezione lucerina -, ignoti hanno fatto irruzione nei locali dell’associazione, asportando un pc e altre suppellettili, oltre ad aver “rovistato” in cassetti e armadietti, forse alla ricerca di denaro. Il danno – evidenziano - è essenzialmente “morale”, piuttosto che “materiale”. Infatti, nel pc erano contenuti tutti i dati relativi ai donatori e alle donazioni e che, pertanto, sarà arduo ricostituire l’archivio.
I SOLDI. Quanto al denaro – sottolineano dall’Avis - probabilmente, i responsabili del furto non erano ben informati: l’AVIS, notoriamente, è un’Associazione onlus che non dispone di dotazioni di denaro, se non quelle derivanti da “rimborsi”, in verità, molto esigui, e che vengono utilizzati per l’organizzazione di eventi di sensibilizzazione e promozione della donazione di sangue. L’auspicio – concludono - è quello che anche questo episodio rappresenti un ulteriore “campanello d’allarme” che solleciti una maggior sicurezza della città.
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