Rubano soldi e oggetti preziosi da vendere ai ‘Compro Oro’: arrestate quattro persone
Scoperta associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione
Sono responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti in abitazione, detenzione e porto di armi da fuoco, rapina aggravata e ricettazione, le quattro persone arrestate dai carabinieri di Manfredonia. Si tratta di Raffaele Palena, 29 anni, Marco Piemontese, 26 anni, Donato e Carlo Bisceglia, 29 e 33 anni.
IL FURTO IN ABITAZIONE. Le indagini sono iniziate il 18 novembre 2013, quando, durante il furto in un’abitazione di Monte Sant’Angelo, furono rubati 15.000 euro in contanti, vari monili in oro ed oggetti preziosi, titoli di credito, 5 fucili e 60 cartucce. Durante la rapina i ladri furono sorpresi da un testimone che aveva notato uno dei due portare un sacco sulle spalle e l’altro impugnare un fucile, minacciando il testimone e intimandogli di non raccontare niente di quanto aveva appena visto. Questo è stato uno dei tanti furti che, dall’inizio dell’estate 2013, hanno colpito il centro abitato e le aree rurali della cittadina garganica.
I COMPRO ORO. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di scoprire l’esistenza di un gruppo criminale, composto da soggetti di Monte Sant’Angelo, ben organizzato nella commissione di furti in abitazione, che rubava principalmente oggetti in oro, che venivano immessi di nuovo nel mercato legale attraverso i ‘Compro Oro’, e fucili da caccia.
IL GRUPPO CRIMINALE. Dalle indagini è emerso che Palena è stato l’organizzatore e coordinatore del gruppo criminale: lui decideva gli obiettivi da colpire, effettuava i sopralluoghi e dava disposizioni sulle modalità e sui tempi di esecuzione dei furti, ai quali partecipava. Inoltre, Palena stabiliva le modalità di divisione dei profitti illeciti e si occupava di nascondere e immettere sul mercato la merce rubata. I fratelli Bisceglia partecipavano assiduamente all’associazione per delinquere, effettuavano accurati sopralluoghi e partecipavano ai furti programmati e alla ricettazione della merce e delle armi rubate. Invece, per Piemontese è contestata solo la partecipazione materiale ad un furto, anche se è emerso il suo pieno coinvolgimento nel gruppo al quale forniva un apporto significativo.
I FURTI. Sono quattro i furti contestati agli indagati: oltre quello del 18 novembre 2013, il gruppo criminale ha commesso, il 16 gennaio e il 23 gennaio 2014, due furti di attrezzature agricole in case rurali, mentre il 26 gennaio 2014 è stato protagonista di un furto in abitazione rubando 15.000 euro di denaro contante, vari monili in oro e preziosi, un libretto per assegni, due fucili e 50 cartucce. Inoltre, gli arrestati si sono resi anche responsabili di alcuni episodi di ricettazione di oggetti in oro che provvedevano a piazzare ad acquirenti, in genere esercizi commerciali ‘Compro Oro’. Nel corso dell’attività d’indagine, altre cinque persone, alcuni sono titolari dei compro oro, sono state denunciate a piede libero per il reato di ricettazione.
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