Stornara, lo svincolo del sesso: schiave della tratta a tutte le ore
Dramma prostituzione a pochi metri dalla Statale 16
Che ci si immetta nella strada extraurbana secondaria o che la si lasci, in direzione Bari o Foggia, loro sono lì. Ogni giorno, a partire dalle otto del mattino. Donne di origine africana sul ciglio della strada, costrette a prostituirsi.
DALLE NOVE DEL MATTINO SINO A TARDA NOTTE. Succede a quattro chilometri esatti dal centro abitato di Stornara, in provincia di Foggia. Lo svincolo è quello che collega la strada extraurbana secondaria con la Strada Statale 16 che mette in collegamento Foggia e Bari. Cominciano al mattino presto, intorno alle nove, muovendosi dalle vicine campagne, a piedi, costrette a prostituirsi nei pressi degli svincoli per Foggia, Cerignola e, appunto, Stornara. Donne di colore, piuttosto giovani, cercano di “abbordare” gli automobilisti che, per rientrare nella Statale o per uscirvi, devono per forza di cose passare davanti alle loro postazioni. Spesso sono in gruppi di tre, quattro donne. Talvolta da sole, lungo la via. Il video qui proposto mette insieme alcuni momenti in diverse ore del giorno. Di notte poi, nonostante il gelo, la situazione è addirittura fuori controllo.
A prescindere dai riti woodoo, in ambito di prostituzione tra soggetti maggiorenni, mi domando il motivo per il quale a cadere vittime della tratta di persone a sfondo sessuale debbano essere sempre le donne straniere, mentre quelle italiane ne debbano essere quasi esenti, sia in Italia, sia all’estero ed il motivo per il quale i marciapiedi del sesso a pagamento si svuotano durante le vacanze natalizie e pasquali, per non dire di osservare le stesse professioniste con uno smartphone in mano ed anche un’autovettura a disposizione. La risposta a tutto questo è quella che la schiavitù del sesso a pagamento non è molto diffusa.
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