Altro che Nodo Intermodale. Il terminal di Foggia è una latrina a cielo aperto
Piccoli laghi maleodoranti sparsi in varie zone della struttura; un locale, la cui destinazione è poco chiara, trasformato in una vera e propria latrina. Dappertutto, resti di bivacchi improvvisati, rifiuti e cartoni. Come se non bastasse poi, un tubo misterioso che fuoriesce da un locale e termina direttamente nel sottosuolo 'bucando' l'asfalto. A pochi mesi dall'inaugurazione, l'area del Nodo Intermodale di Foggia rischia di trasformarsi in un luogo abbandonato alla sporcizia.
IL TRENO TRAM. La zona maggiormente in stato di degrado è quella posta sul retro che nel progetto è previsto come marciapiede per i passeggeri in attesa del treno tram. Negli ultimi giorni, tuttavia, la sporcizia ha invaso anche le aiuole sul piazzale della stazione.
TERMINAL A MEZZA FUNZIONE. Nei giorni scorsi, diverse sono state le polemiche sollevate dal mancato utilizzo a pieno regime della zona di scambio. Attualmente, infatti, il terminal funziona solo come capolinea delle linee urbane Ataf e resta l'amaro in bocca a rileggere le righe con cui veniva presentato il progetto: 'il terminal consentirà di rendere rapido ed efficiente l’interscambio con tutte le modalità di trasporto (treno, bus extraurbani ed urbani, taxi, car-sharing, bike-sharing) oltre a migliorare la diffusione dei flussi pedonali dei passeggeri provenienti dall’insieme dei servizi extraurbani verso la città'. Per ora, niente di tutto questo. Il pericolo di un precoce degrado è dietro l'angolo.
Aggiungo, forse vi è sfuggito, oltre a quanto avete mostrato, i quadri elettrici di cantiere sono ancora lì, transennati in bella mostra all'inizio del nodo intermodale, l'asfalto in prossimità dei quadri elettrici di cantiere per una decina di metri è da rifare dopo appena tre mesi. I tecnici del comune cosa fanno?
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