Come sopravvivere al caldo torrido a suon di birre artigianali

“Storie di Pinte”, il blog di Giuseppe Triggiani

Credo di non aver mai sofferto il caldo come in questa torrida estate 2017. Del resto, non mi giunge alla mente una stagione in cui le colonnine di mercurio siano state così tendenti al punto di cremazione. Accanto alle solite raccomandazioni che leggiamo ed ascoltiamo ogni estate, mi permetto di suggerirne un’altra, decisamente più gustosa ed appagante: bere una buona birra. Tre sono, a mio avviso, gli stili che rinfrescano anche le giornate più roventi. Al bando ovviamente, la familiare di birra gelata del compianto ragioner Fantozzi, idem dicasi per quella con lo spicchio di limone nel collo della bottiglia. Birre artigianali, leggere e fresche. Ecco i tre stili must!.

BLANCHE. Birre di frumento, prodotte utilizzando coriandolo e scorza di arancia. Bassa gradazione alcolica, corpo esile, vivacemente carbonate (frizzanti) e con un piacevole tocco speziato ed acidulo. Originarie del Belgio, oggi ne esistono validissimi esempi anche lontano dalla terra natia. Vi faccio un nome, anche abbastanza semplice da reperire: La Trappe Witte, interpretazione dello stile da parte dei monaci trappisti olandesi. Provare per credere.

SESSION IPA. Le India Pale Ale, nella loro versione americana, sono certamente le birre che hanno contribuito maggiormente alla diffusione della birra artigianale. Dal gusto intrigante e piacevolmente amaro, sono un’ottima arma contro la calura estiva. La loro versione session, le rende ancor più indicate per questi periodi, in quanto il contenuto alcolico non supera mai i 5°. La mia birra dell’estate 2017 è una session IPA, e nella fattispecie è la Mini del birrificio Hammer di Villa D’Adda (Bergamo). Mini nella statura alcolica, ma maxi nel gusto e nel potere rinfrescante. Avvertenza per l’uso: crea dipendenza.

WHITE IPA. L’unione fra le birre bianche e le IPA, ha portato in auge uno stile inedito, quello delle white IPA appunto. Anche qui ci troviamo di fronte a prodotti che esaltano il potere rinfrescante del frumento in connubio con gli aromi agrumati e resinosi tipici dei luppoli americani. Dopo il picco di diffusione di qualche estate fa, stanno vivendo un periodo di assestamento; ma non sono tuttavia difficili da trovare in qualche locale attento e specializzato. Anche qui vi do un nome come punto di partenza. Restiamo in Italia e andiamo in provincia di Lecco dal Birrificio Lariano e la sua Vergött. Bene, dire che avete il vademecum per combattere ciò che ci attende nei prossimi giorni. Anticiclone Lucifero non ti temo.


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