Arcigay Foggia, un nuovo arcobaleno in arrivo

Domenica 25 ottobre, al circolo Arci Don Chisciotte, in via Arpi 43, a Foggia, si terrà il congresso per il rinnovo delle cariche associative. L'invito di Luigi Lioce, sul suo blog.

Francesca la conoscevo da pochissimo, Bruno e Laura solo di vista, mentre con Valentina abbiamo fatto le medie, in un periodo in cui comprarsi i lecca-lecca delle Spice Girl, quelli che ti stordivano la lingua, era un must e la Pausini era in piena emergenza d'amore.
Sono passati tre anni da una decisione che avrebbe cambiato la mia vita, intraprendere un percorso associativo: entrare nel direttivo di Arcigay Foggia “Le Bigotte”. Un passo nel buio con la pancia piena di incognite ed entusiasmo, di voglia di dare il mio contributo, con l'impaziente desiderio di fare gruppo, una parola che mi accompagna tutti i giorni.
Perché un'associazione che funzioni è un gruppo onesto, accogliente, che si viene incontro, che non tace i conflitti ma li affronta e ne fa motivo di crescita, che non ha paura di allargarsi, di cambiare continuamente. Non è stato facile ma è stato meraviglioso. Per tutte le storie incrociate, per tutte le nuove energie che fanno parte delle mie giornate, per aver avuto la fortuna di conoscere Gabriele, per i più di cento eventi organizzati coinvolgendo le diverse realtà della città, per gli incontri a scuola, per i corsi di formazione in tutta Italia, per la strenua difesa della laicità, per aver preso parte al Coordinamento Puglia Pride per il Pride a Lecce e poi, il 4 luglio, qui nella nostra città, tra le strade della nostra vita. Per quell'invito di fuggire a Foggia che ci ha resi orgogliosi di esprimere noi stessi contemporaneamente all'essere foggiane e foggiani.
Perché scrivo queste cose? Perché domenica 25 ottobre, al circolo Arci Don Chisciotte, in via Arpi 43, a Foggia, si terrà dalle 18, il congresso per il rinnovo delle cariche associative. E io non mi ricandiderò come componente del nuovo direttivo. Scopriremo da chi sarà formato il giovane gruppo di direzione. Nuove sfumature di arcobaleno saranno al timone di un gruppo sempre più folto che non abbandono ma che coadiuverò in maniera differente. Perché le cose cambiano. E il cambiamento va favorito. Rimescolare le energie per continuare con ancora più forza e vigore, stimoli ed entusiasmo a lottare contro le discriminazioni per identità di genere e orientamento sessuale, per continuare a chiedere a gran voce diritti ancora e ancora rimandati, in una nazione in cui sembra ci sia sempre qualcosa di più urgente della felicità delle persone.
Ringrazio i miei stretti compagni di avventura: con voi il progetto più bello della mia vita.
Perché se ora non ho paura di quello che non so capire, di quello che non so spiegare, di quello che ci cambia è merito vostro. Del nostro gruppo. Alle nuove e bellissime voci il mio augurio.
Sarà un onore urlare con voi.


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