Babar e gli altri: piccoli cuccioli crescono
"Album di infanzia" di Rossella Caso
Qualche pagina e lo ritroviamo cresciuto, accolto amorevolmente in città in casa di una ricca signora: è qui che Babar diventa l’elefante con l’abito verde, la cravatta, la bombetta e l’automobile rossa che tutti conosciamo. Ma una volta diventato grande Babar deve partire e tornare alla foresta, dove sposa l’elefantina Celeste: ora gli elefanti, che avevano perso il loro re, hanno di nuovo un re e una regina. È l’inizio di tante, entusiasmanti avventure, che grazie alla casa editrice Donzelli sono state raccolte in un unico volume, Le storie di Babar (2013), il primo elefantino “di carta” che ha saputo uscire dalle pagine dei suoi enormi albi illustrati per «venire ad abitare stabilmente in casa nostra», come scrisse A. A. Milne, il creatore di un altro personaggio “dei bambini”, l’orso Winnie-the-Pooh.
Cucciolo dei nostri tempi ma destinato anche lui a far parte per sempre dell’immaginario dell’infanzia è il piccolo gufo protagonista del pluripremiato (Premio Andersen 2013-Miglior libro 0-6 anni e Premio Gualtiero Schiaffino 2013-Libro dell’anno, solo per restare all’Italia) Oh-oh! di Chris Haugthon (Lapis, 2012): caduto accidentalmente dal nido riuscirà a ritrovare la sua mamma? Sì, grazie all’aiuto di uno scoiattolo imbranato e, soprattutto, di una furbissima rana: dopo tante peripezie potrà riabbracciarla «grande grandissima…così!», «con le orecchie a punta…così!», con «gli occhi grandi…così!». Nel frattempo sarà diventato un po’ più grande e avrà – Oh-oh! - due amici in più con i quali giocare e vivere tante straordinarie avventure. Il cagnolino George è invece protagonista del successivo albo di Haughton, Oh no, George! (Lapis, 2013): ancora una volta si tratta di un cucciolo impegnato a diventare grande, tra i propositi e le promesse di “fare il bravo” al suo padroncino Harry e le piccole grandi marachelle senza delle quali proprio non si cresce. Che farà George di fronte a una torta di cui è golosissimo? E di fronte a un gatto con cui adora giocare? E di fronte a un appezzamento di terra (George adora scavare buche nella terra!)? Cosa farà George?
E cosa farà Glub, piccolo cucciolo di mostro, il primo giorno di scuola (C. Naumann-Villemin, M. Barcilon, Glub!, il castoro 2013)? La mamma gli raccomanda: «Mio caro, da oggi dovrai essere un bravo Glubbino. Ormai sei grande e devi capire che nella vita non si può fare sempre tutto quello che ci pare! Voglio sentirmi dire che mio figlio è proprio bravo…promesso?» Riuscirà il piccolo Glubbino a mantenere le sue buone intenzioni? Ai bambini e alle bambine il compito di scoprirlo.