Fra verdi trifogli, pozzi, serpenti e fiumi di birra. Miti e leggende per la Festa di San Patrizio

Il blog dedicato alla birra artigianale

Pur non avendola mai visitata, quando penso all’Irlanda mi vengono in mente tre cose: il colore verde, lo gnomo con la barba rossa e la birra, precisamente la stout. Se avete in programma di visitare la celebre isola di smeraldo, il mese di marzo è il periodo più indicato per poter vivere tutto il folklore di una delle feste più conosciute del mondo: San Patrizio.

SAN PATRIZIO. Patrizio nasce nella Britannia Romana, orientativamente l’odierna Scozia, nel 385. Travagliata la sua adolescenza; rapito e ridotto in schiavitù fino a che non riuscì a scappare e tornare a casa. In quel periodo si convertì al cristianesimo e nel 431 fu incaricato da papa Celestino I dell’evangelizzazione delle terre britanniche, in special modo dell’odierna Irlanda. La sua opera fu grande tanto da divenire col tempo patrono dell’Irlanda. Il 17 marzo, data della sua morte, tutta la comunità irlandese (compresa quella americana) omaggia il santo patrono con balli, canti e fiumi di birra.

MITI E LEGGENDE. Mitologica e leggendaria la sua figura, alla quale vengono attribuite ad esempio la cacciata dei serpenti dall’isola irlandese. Parte dell’immaginario comune è anche il famigerato pozzo di San Patrizio, ossia un pozzo senza fine dal quale si narra, si aprano le porte del Purgatorio. Anche il trifoglio, simbolo nazionale irlandese, è in qualche modo legato alla sua opera. Si narra infatti che utilizzò questa pianta per far comprendere il concetto di Trinità agli irlandesi.

A SUON DI STOUT. Ma la birra cosa c’entra? Beh, la birra è parte integrante dei costumi e del tessuto sociale degli irlandesi ed ovviamente nel giorno di San Patrizio i consumi schizzano in maniera vertiginosa. Ma quale birra? Sicuramente la celebre Guinness è quella più ricercata, dall’inconfondibile colore scuro e la schiuma pannosa; senza dubbio la stout più famosa al mondo, fieramente irlandese. Anche se lei è la regina della festa, se volete prender parte alla festa bevendo qualcosa di artigianale, le occasioni sono tante. Ormai in tutto il mondo il 17 marzo si festeggia a suon di stout; un modo come un altro per organizzare eventi; anche qui a Foggia. Da diversi anni lo Zapoj, pub sito in via Grecia 36, offre l’opportunità di vivere l’atmosfera irlandese con menu dedicato, band irish folk ed ovviamente stout a fiumi. Quest’anno in abbinamento a fuori menu in stile irlandese ci sarà la Dorothy Goodbody's Wholesome Stout del birrificio artigianale inglese Wye Valley. Io penso di fare un salto, magari ci si becca per un brindisi in onore del buon Patrizio. Sláinte!


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