O’ Zapft is! È tempo di Oktoberfest
Dal blog Storie di Pinte di Giuseppe Triggiani
Nel 1810 il re di Baviera Ludwig I prese in sposa la principessa Teresa d’Asburgo e per festeggiare il lieto evento decise di organizzare per i propri invitati una sorta fiera con tanto di corse di cavalli. Ovviamente alla regale unione non poté prendere parte la totalità della popolazione che tuttavia non si perse d’animo ed organizzò una vera e propria festa sul prato che delimitava la città, che da quel giorno prese il nome di Theresienwiese (prato di Teresa, letteralmente) in onore della principessa di Sassonia divenuta da poco regina. Il successo di questa grande festa fu notevole tanto da volerla replicare anche gli anni successivi. La birra tuttavia comparve in maniera preponderante soltanto nelle edizioni successive.
QUANTITA’ E NON QUALITA’. Attualmente il connubio birra-Oktoberfest porta alla mente enormi tavolate vestite a festa, balli e canti tipici e soprattutto litri e litri di birra. Quantità e non qualità, insomma. L’evento è divenuto un vero e proprio culto di portata mondiale, basti pensare che in termini di affluenza ed incasso, l’Oktoberfest risiede stabilmente ben al di sopra del Carnevale di Rio de Janeiro in queste speciali classifiche. Si diceva della notevole quantità, preferita invece alla qualità della bevanda che riempie i boccali dalla seconda settimana di settembre fino alla prima decade di ottobre (quest’anno dal 16/09 al 03/10). La frase O’ Zapft is! viene pronunciata dal sindaco di Monaco di Baviera all’apertura della festa!
MARZEN, FESTBIER E OKTOBERFESTBIER. La tipologia di birra servita durante la manifestazione appartiene allo stile marzen, che come si evince facilmente dal nome, è uno stile che vedeva la luce nel mese di marzo e veniva consumato poco dopo l’estate, al fine di svuotare cantine e magazzini dei produttori in vista della stagione brassicola invernale (in estate si era soliti sospendere la produzione di birra per evitare infezioni causate dalle alte temperature). Sette sono i birrifici che partecipano alla festa di Monaco di Baviera: Augustiner, HB, Spaten, Lowenbrau, Paulaner e Hacker-Pschorr, tutte realtà ormai industriali che producono per l’occasione una birra stilisticamente più vicina alle Helles che alle storiche Marzen (che può, fra l’altro, fregiarsi del nome Oktoberfestbier).
ITALIEN OKTOBERFEST. Da diversi anni ormai in tutta Italia, ma anche nel resto del mondo, il periodo dedicato all’Oktoberfest è divenuto un motivo per far festa a colpi di birra. Birre di stampo tedesco, certamente, ma non solo! In questa direzione si è mosso lo Zapoj Ristopub di Foggia ad esempio, locale che da qualche anno ha deciso di abbandonarsi completamente alla bontà delle produzioni artigianali. Se negli anni scorsi aveva scelto di rimanere radicato alla tradizione bavarese con festbier (la dicitura Oktoberfestbier è riservata ai soli birrifici sopra citati) e tanto di cucina teutonica; quest’anno invece ha deciso di prendere dalle terre germaniche solo lo spirito godereccio della festa per condirlo con forti tinte italiane. Menu italiano con specialità provenienti da varie regioni italiane e spine tutte italiane, con tanto di Fabio Grosso in locandina a rimembrarci piacevoli ricordi calcistici. Qui trovate tutte le info dell’evento Italien Oktoberfest che si terrà dal 28 al 30 settembre in via Grecia 36!