Foggia non perde la faccia

Dal blog "Le Città Invisibili" di Raffaele De Seneen

Ora dite quello che volete dei Centri sociali, sto parlando dello CSOA SCURIA di Foggia in Via Amm. Da Zara: che fanno e che non fanno, come la pensano e come la dicono, come si muovono e come si mobilitano, ma per la venuta di Matteo Salvini a Foggia, se non era per loro, non avremmo saputo dove mettere la faccia. Almeno per quelli che un po’ di orgoglio ce l’hanno ancora, ma parlerei anche di umana sensibilità, e anche un po’ di sangue nelle vene.

IL CORTEO. Alle 11,00 già c’era ressa avanti al cinema Cicolella, chi aspettava il nuovo messia per entrare a codazzo, chi curiosava e chi era lì in silenziosa contestazione. All’arrivo, applausi frammisti a mugugni e qualche trillo di fischietto, il gruppetto dei “neoborbonici” che contestavano mettendogli sotto il naso le loro bandiere a sfondo bianco. Poi tutto prende forma come in un presepe, dalla villa è partito lo spezzone dello SCURIA, si fanno sentire, e le forze dell’ordine, fino a quel momento un po’ invisibili e un po’ sparpagliate, si concretizzano, sbarrano la via principale con grossi furgoni, si dispongono, scudi e manganelli, come cordoni umani sul viale, sui marciapiedi, all’imbocco delle strade laterali. Fa un effetto particolare, per chi non è abituato, sentirsi così circondato. Poi è cronaca che si può vedere sui vari filmini mandati su facebook, il fronteggiarsi dello SCURIA con le forze dell’ordine a distanza di pochissimi metri, i cori, l’impassibilità di quelli in divisa e degli altri in borghese ma con caschi e manganelli, l’ansia dei pochi foggiani presenti anche loro a contestare.

SOLO UOVA E POMODORI. Ma che vorrà succedere? Questi non spaccano vetrine, non incendiano macchine, a Milano è successo; questi al massimo lanciano uova e pomodori che non potranno mai arrivare a segno, troppo lontani dall’obiettivo. Eppure qualcosa succede, e vai a capire chi ha fatto il primo passo o la prima mossa, i cinquanta dello SCURIA poi diventati cinquecento o i novanta delle forze dell’ordine in assetto antisommossa!? Uova al manganello, potrebbe essere una nuova ricetta, tutta locale, da far proporre a Beppe Zullo all’EXPO di Milano. Mentre comodamente seduti nella sala del Cicolella si ragionava di ruspe manco fosse la nostra Fiera di Maggio. Comunque, la faccia è salva, e se tanto mi da tanto, e quello che è successo a Foggia è servito da campanello d’allarme per annullare il preannunciato incontro di Salvini con i suoi a Roma, alla Garbatella, è pure di più.


 COMMENTI
  • giuseppe

    12/05/2015 ore 17:53:17

    secondo me foggia la perde la faccia
  • 12/05/2015 ore 06:21:03

    Bravo Raffaele, un report senza esagerazioni, parole misurate e pesate. P.S. Pare che alla Garbatella il tipo non ci vada più. Forse non ha gradito il menu che l'attore Claudio Amendola gli stava preparando
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