Il Natale nel bicchiere: Kerstbier, Winter Warmer ed altre birre natalizie

Dal blog "Storie di Pinte" di Giuseppe Triggiani

Da qualche settimana siamo entrati ufficialmente in clima natalizio. Negozi, strade ed abitazioni hanno iniziato a vestirsi a festa con colori, luci e festoni. Pensi al Natale ed immediatamente ti vengono in mente tavole imbandite di ogni ben di Dio, dolciumi vari e riunioni di famiglia. Ma che Natale è senza qualche buona bottiglia per allietare cene e pranzi luculliani?

DAL BELGIO. Non tutti forse ne sono a conoscenza, ma nel microcosmo della birra questo periodo dell’anno è dedicato totalmente alle birre di Natale. Doveroso precisare che non si tratta di uno stile vero e proprio ma di una tradizione, una cultura, un’usanza che affonda le sue radici in tempi antichissimi e che varia da nazione a nazione. Ecco quindi che in Belgio in dicembre arrivano le kerstbier, letteralmente birre di Natale! Si tratta di birre forti, dall’alto contenuto alcolico e spesso prodotte con aggiunte di spezie, dalla semplice scorza d’arancio fino all’anice stellato, cannella ed altre spezie tipicamente natalizie.

ALL’INGHILTERRA. Ci spostiamo più a nord e andiamo in Inghilterra, dove durante le feste natalizie si stappano Winter Warmer, dirette discendenti del tradizionale wassail, una bevanda calda a base di sidro o birra con aggiunta di spezie. Normalmente nella produzione di queste birre non vengono utilizzate spezie, a differenza dalla bevanda antenata e delle tradizioni di altri paesi. Il segno distintivo è comunque quello di una gradazione alcolica importante e un gusto giocato molto sui toni maltati e fruttati.

SINO AI VICHINGHI. Continuiamo a salire geograficamente e arriviamo fino alle terre dei vichinghi, dove probabilmente tutto ebbe inizio. La birra era parte integrante del tessuto sociale delle popolazioni nordiche e già in tempi antichissimi vi era la tradizione di produrre birre più forti in occasione del periodo invernale. I nomi per indicare queste tipologie sono diversi, Julebryg, Juleøl o Julöl, Julmust, ma hanno come comun denominatore la statura alcolica importante e l’aggiunta di spezie solitamente locali. In Germania, la ferrea tradizione brassicola teutonica non è volta all’utilizzo di spezie nelle produzioni del periodo natalizio. Tuttavia anche in Germania esistono birre stagionali prodotte per questa occasione. Si tratta generalmente di lager di buon tenore alcolico, fortemente maltate, molto simili alle doppelbock.

PER FINIRE IN USA E TORNARE IN ITALIA. Voliamo negli States per parlare della famigerata Anchor Our Special Ale, ideata dal birrificio Anchor (quest’anno divenuto ahinoi vittima di un’acquisizione di un gruppo industriale) per la prima volta nel 1975. Si tratta di una ale prodotta con una serie indefinita e variabile di spezie e caratterizzata dalla raffigurazione in etichetta di un albero diverso anno per anno. Ma l’estro americano non si ferma a questa birra e ormai ogni birrificio produce una propria versione di queste holiday ales! E in Italia? I nostri birrai non stanno certo a guardare! Da una decina di anni infatti abbiamo fatto nostra questa tradizione e in concomitanza con le feste, arrivano sugli scaffali birre stagionali prodotte in quantità ridotte con ricette ed ingredienti speciali. Approfittate quindi di questo periodo per fare incetta di queste birre. Imbandite le vostre tavole e stupite parenti ed amici con le birre natalizie! Non resterete delusi.


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