Ho fatto una passeggiata con i nipotini nella Villa Comunale (Parco Wojtyla), quasi un deserto: qualche anziano sulle panchine che circondano la fontana all’ingresso, il posto delle badanti, ma oggi è sabato, se ne parlerà domani, un paio di giovani coppiette, ragazzi che avevano marinato la scuola, la signora col cane.
L'ABBANDONO. Non c’è niente che ti può distrarre quindi ti concentri a intravedere la statua del Lanza ingabbiata perché in fase di restauro e ti concentri ancora su quello che è rimasto della villa perché ad occhio e croce un buon terzo, anche se è ancora lì, non è fruibile. Un gioco di reti e sbarramenti, cancelli chiusi a partire dal subito defunto “Giardino delle fragranze”, dall’altra parte, saranno almeno dieci anni, due enormi gabbioni, pavimentazione in cemento, strutture in legno, chiusi da reti, abbandonati, non si è mai saputo a cosa dovessero servire.
Così come recintato ed in abbandono, erbacce in quantità, la zona degli scavi del periodo neolitico. Più di recente, solo qualche anno, in fondo, sulla sinistra e fino al limitare del boschetto un altro grosso pezzo recintato, “cancellato”, un giardino nella villa: aiuole, piante, alberi, camminamenti non fruibili e poi, nascoste, grosse e moderne strutture in legno chiaro, forse delle serre. Siamo stati anche fortunati, perché i mie nipotini hanno potuto assistere dal vivo all’assalto al trenino del Far West da parte degli “indiani metropolitani”. La vecchia locomotiva, il monumento al ferroviere spostato, relegato, nascosto vicino ai cessi, lato destro, inizio boschetto, vandalizzato. Cinque-sei ragazzotti, col pericolo di farsi male, all’interno, a sbattere portiere e sportelli, a smanettare, se ne sentiva il rumore, non so che cosa.
CAMPI DIOMEDEI. Se tanto mi dà tanto, con l’aggiunta dell’immancabile refrain sulla riqualificazione di Parco San Felice, c’è qualcosa in questi giorni che si muove in proposito, penso al realizzando parco urbano e archeologico “Campi Diomedei”, circa venti ettari dell’area Istituto Incremento Ippico che passano dalla Regione al Comune, con un contributo al progetto da parte della Regione stessa di 2,4 milioni di euro. Siamo bravi a fare parchi dal tempo dei Borbone (Villa comunale), non altrettanto siamo bravi a mantenerli e gestirli, che poi negli anni è un costo fisso e maggiore della realizzazione. Certo, se le cosse venissero vissute e presidiate … Certo, se guardo le poche centinaia di metri quadri dell’Ex Mercato Coperto … Mi vengono dei dubbi.