“La madre sa partorire, il bambino sa nascere”, così diventano sacri i primi attimi di vita

Il blog dell'ostetrica Selenia Accettulli

Non siamo diversi dagli altri mammiferi...
 
Quando nasciamo abbiamo bisogno di mamma.
Eppure oggi sembra così difficile spiegare a chi ruota intorno al mondo della nascita, quanto siano importanti quei momenti che, ahimè, non ritornano.
 
Ce ne saranno altri. Ma QUELLI, quelli non torneranno.

E non tornerà il primo appuntamento.
Non tornerà il primo sguardo.
Non torneranno le prime carezze.
Quel profumo. Quella pelle. Quegli odori.
Non torneranno nemmeno "quegli" ormoni.
 
...Ci sarà l'amore. Quello si. E per fortuna!!!
 
'Pelle a pelle' ... è come non essersi mai lasciati.
 
È un pò come non aver cambiato "casa".
Prima l'utero, ora il morbido corpo materno
... che riscalda, avvolge, protegge. E calma il respiro, il battito, riduce gli ormoni dello stress.
E allo stesso modo la madre è più serena se ha con sé il suo bambino.
Una nascita dolce per entrambi. Un benvenuto amorevole.
 
Con i suoi piedini si farebbe strada verso il seno e masseggerebbe l'utero - riducendo così il rischio di emorragia nel post parto. Potrebbe iniziare la sua prima poppata mettendo in atto tutte le sue innate competenze.
...Riconosce odori e sapori e sa perfettamente come aprire la bocca e succhiare.
Allora si prenderebbe il colostro ... ricco di anticorpi, e non solo.
I primi li ha già incontrati attraversando la vagina (ed entrando in contatto con le feci) nel suo viaggio verso il nuovo mondo - è così perfetta la natura anche se continuiamo ad ignorarla.
 
Il primo tempo dopo la nascita è un momento sacro.
 
Impariamo a rispettarlo perché non tornerà.
È compito delle madri invece informarsi per rimanere alla guida del proprio parto.
Perché è la mamma che mette al mondo il suo bambino. Non è l'ostetrica, né il medico.
"La madre sa partorire. Il bambino sa nascere".
 
♡ Ostetrica Selenia.


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