Ripartire dalle "radici"
"Album di infanzia" di Rossella Caso
All’indomani dal sisma, il Cantiere della Fantasia giunse su quelle città devastate, mentre la terra continuava a tremare, per tentare di restituire un “pezzetto” di infanzia a chi sembrava averla persa. Camposanto, Cavezzo, Concordia, Finale Emilia, Massa Finalese, Medolla, Mirandola e San Felice sul Panaro: su questi luoghi, per tre giorni a settimana, da luglio a settembre, autori, illustratori, associazioni, editori, attori, musicisti, librai, bibliotecari, artisti, hanno regalato parole, illustrazioni e musica: per dare luce, per nutrire, per sollevare, per portare lontano. Sole, terra, aria, acqua: queste le sezioni in cui è diviso il bel libro edito da Franco Cosimo Panini che rende conto dell’esperienza e che si chiama, per l’appunto, Radici. Parole che si fanno passi, passi che si fanno «volo», «parole dette da nonni a nipotini» e «gesti antichi passati di mano in mano», pensieri, memorie, radici.
«La radice è la parte specializzata nell’assorbimento di valori ricordi condivisi e abilità dal terreno su cui ciascuno è nato e si sviluppa», raccontano Elisa Rocchi e Michela Degli Angeli. Radici e fili d’erba per ricostruire, intrecciandoli, case che mai più nessun terremoto potrà abbattere. Radici capaci di trasformarsi in fili di aquiloni, e rami capaci di raccontare ai bambini e a chiunque sia disposto ad ascoltarli, filastrocche e storie per “far passare la paura” e «per inventare e costruire il mondo che deve ancora venire», come scrive Michela Grasselli. E così, come scrive Luigi Dal Cin, «alla fine vincono i bambini e gli adulti che provano a esprimere e a comunicare i propri sentimenti e le proprie paure attraverso la parola e il racconto… così, anche se la terra dovesse crollare sotto i nostri piedi, noi possiamo imparare a volare».
Sfogliare le pagine di questo libro, al quale con il coordinamento di Federica Previati, referente del progetto per la casa editrice, hanno aderito molti tra i più grandi autori e illustratori italiani (da Bruno Tognolini ad Anselmo Roveda, da Nicoletta Costa a Sonia Maria Luce Possentini, da Andrea Valente e Sophie Fatus, e l’elenco sarebbe ancora molto lungo) e ascoltare le storie e le note che lo accompagnano nel cd allegato, significa non solo perdersi in un viaggio attraverso narrazioni, memorie, pensieri nei quali ognuno di noi potrebbe riconoscersi, ma anche contribuire materialmente alla ricostruzione. Il ricavato del libro viene infatti interamente devoluto al Cantiere della Fantasia, che erige “mattoni” capaci di tenere i piedi ben saldi alla terra, ma anche di far volare.
È del 30 marzo scorso l’inaugurazione della Biblioteca di Finale Emilia ricostruita dopo il terremoto. Un muro della biblioteca è stato dipinto da Alessandro Sanna, anche lui tra i “grandi” del progetto. Da quel dipinto nascerà un libro, che molto probabilmente creerà nuovi mattoni. Ma questa è un’altra storia, che spero di raccontare presto.