Sapore di coccole: quando le parole fanno crescere bene

Il blog dedicato alla letteratura per l'infanzia

Che legame c’è tra cibo ed emozioni? Nei primissimi anni di vita, ci insegnano gli studi neuroscientifici sull’argomento, tale legame è fortissimo e il veicolo attraverso il quale si instaura è la voce della mamma, la prima che il bambino impara a conoscere, ancora prima di nascere. Quella voce continuerà a nutrirlo anche dopo, attraverso le ninnananne e le filastrocche che accompagneranno i momenti rituali della giornata: il bagnetto, la passeggiata nel parco, il biberon e poi le prime pappe. Sapore di coccole, scritto da Emanuela Nava e Teresa Bettarello, illustrato da Desideria Guicciardini ed edito dalla casa editrice Carthusia, è un percorso, come si legge sul retro del cofanetto che lo contiene, «pensato per accompagnare i neogenitori e i loro piccoli in una magica avventura. Un vi-aggio dedicato alla bellezza dell’essere mamma e papà e alla dolcezza di un dialogo, quello con il proprio bambino, che nasce e si sviluppa anche attraverso il nutrimento».
Un percorso articolato in due volumetti: il primo, scritto da Teresa Bettarello ed illustrato da Desideria Guicciardini, intitolato Da 0 a 3 anni: cibo ed emozioni che fanno crescere bene, è una guida pensata per rispondere ai dubbi e alle curiosità dei neogenitori, in particolare delle neomamme, biologiche o adottive, ma anche dei neopapà, che devono sostenere, affiancare e supportare le loro compagne in questa nuova avventura. Vi si trovano consigli per una sana alimentazione e affettività, sul modo per nutrire corpo e spirito, sia durante l’allattamento che durante lo svezzamento.
I primi mille giorni di vita (vita che inizia in utero), secondo la teoria del Programming, sono quelli più importanti per l’equilibrio del bambino, quelli che possono portare all’insorgere di patologie come l’obesità, l’ipertensione, le cardiopatie, le ipercolesterolemie, il diabete e l’asma. Il rapporto mamma-bambino che si è instaurato in gravidanza, scrive la Bettarello, fatto di cura e di calore, emotivo e corporeo, continua anche dopo la nascita del bambino, e in esso alimentazione e affetto hanno un ruolo fondamentale e sono strettamente collegati. Pagina dopo pagina, con l’aiuto anche di Valeria Ceolin, ginecologa, Luciana Cursio, psicologa e psicoterapeuta, Giovanni Beghi, medico responsabile promozione salute, Piera Ceresa, assistente sanitaria referente progetto Unicef, Luigi Bugnoli, medico responsabile controlli sicurezza alimentare e igiene della nutrizione, Rosanna Moretto, medico pediatra di famiglia, chiamati a intervenire come esperti, l’autrice affronta le questioni legate al parto e al post-parto, al latte materno e a quello artificiale, all’alimentazione materna e ai cibi più adeguati da dare al piccolo durante lo svezzamento, al pannolino e al gioco, fino alla pratica del leggere insieme, ad alta voce. Così scrive Bettarello: «Leggere ad alta voce ai bambini, fin dalla più tenera età, favorisce lo sviluppo cognitivo e rinforza i legami. Proprio per questo, insieme alla guida, hai ricevuto un libro per il tuo bambino: un libro robusto e colorato, con belle illustrazioni e una storia breve che ha il ritmo di una poesia. Un libro che parla di latte e di pappa, perché mangiare bene, con amore e tranquillità, fa crescere bene. Quando leggi, abbraccia il tuo bambino e guardalo negli occhi. Leggi con dolcezza e serenità la storia. Ciò che senti tu, lo sentirà anche lui. Prima leggi soltanto, così che le parole possano evocare immagini libere. Poi leggi accompagnandoti con le illustrazioni: il racconto si arricchirà di nuovi particolari. Leggi e rileggi ogni volta che il tuo piccolo lo vorrà, perché le storie fanno stare bene, come il latte, la pappa e l’amore di mamma e papà».
Parole, queste ultime, che “traghettano” verso il secondo libretto, a fisarmonica, firmato da Emanuela Nava e per le illustrazioni ancora una volta da Desideria Guicciardini. Tra rime e illustrazioni, mamma e bambino scoprono che il “loro” latte è fatto di parole sussurrate e cantate; che esso è musica che suonano i loro cuori quando sono vicini, il loro sguardo quando si fanno coraggio, un brivido sulla pelle, l’incantesimo della ninna nanna e tanto altro ancora. Sull’altro lato del libretto, scoprono invece che la prima pappa è un’avventura cucinata piano, con calore e dolcezza, un giro-tondo lento con il cucchiaio intorno al mondo, aerei che volano e navi che arrivano in porto, storie di pane e di vento, di salvia e di prezzemolo, e poi di baci, quelli con i quali la mamma “mangia” il suo bambino. E lo innamora di sé, del cibo, delle storie. E cibo e lettura si fanno atto d’amore, come insegna ormai da un quindicennio il progetto Nati per Leggere, «per chiamare ogni cosa, così il mondo viene» (Filastrocca Nati per Leggere, www.natiperleggere.it). Mamma e bambino insieme.


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