Sperma, coming out e altri rimedi

"La punteggiatura ci salverà (per una sintassi contro le discriminazioni)" di Luigi Lioce

Nel comunicato stampa che avevo inviato per invitare al seminario sulle malattie sessualmente trasmissibili tenuto della dottoressa Tartaglia per la giornata mondiale contro l'Aids, avevo inserito anche tre righe citando i comportamenti a rischio di trasmissione HIV, che qui riporto: rapporti orali con eiaculazioni in bocca, tutti i rapporti penetrativi anali e vaginali senza preservativo e i rapporti oro-vaginali in presenza di sangue mestruale. 
Alcune testate hanno ritenuto opportuno eliminare le tre righe. Devo chiedermi il perché. Dovremmo tutti e tutte. Sarà, forse, perché siamo ancora così sessuofobi? La butto lì. Non è che mi andasse moltissimo di inaugurare i miei interventi su Foggia Città Aperta parlando di sperma, ma non potevo voltarmi dall’altra parte su un episodio che è sintomatico di una società che fa ancora fatica a chiamare le cose con il loro nome, grave per chi è un comunicatore, un genitore, un adulto. Grave in un momento in cui non si capisce chi si debba occupare di trasmettere l'educazione a una sessualità consapevole e responsabile, scevra da ogni moralismo di sorta
Ma oltre a riflettere e combattere su quello che non va in noi e fuori, è importante sottolineare le storie di chi si prende la responsabilità, e dà risposte, guardando in faccia le parole. E di queste storie ne è pieno il mondo. In un mood in cui la disperazione è marketing e strategia politica assieme, bisogna cibarsi di storie di speranza, di (stra)ordinaria umanità. E questa settimana vi segnalo il coming out del giovanissimo e tanta roba-tuffatore Tom Daley, classe 1994, per intenderci quando lui nasceva c’era chi si sparava “Strani amori” della Pausini a palla, tipo il sottoscritto (come se ora non lo facessi). Tom Daley, campione del mondo ai mondiali di Roma del 2009 nella piattaforma da 10 metri, racconta nel suo video:“In un mondo ideale non avrei dovuto fare questo video perché a nessuno sarebbe importato nulla. Per tanti anni sono uscito con delle ragazze, ma in primavera la mia vita è cambiata moltissimo quando ho incontrato una persona capace di farmi sentire felice e al sicuro. E quella persona è un uomo. Adesso sto uscendo con un ragazzo e non potrei essere più felice. Mi sento al sicuro.”
Lo so Tom, quanto hai ragione, un detto cinese dice pure che in un mondo ideale non ci sarebbero gli uomini. Ma tant’è.Tom è sereno e felice, è al sicuro, appunto, così come è serena la sua famiglia, il suo respiro è regolare e la sua tartaruga addominale gode di ottima salute, avrebbe potuto continuare a tuffarsi tranquillamente dal trampolino per passione e per la propria soddisfazione personale, invece, ha deciso di condividere il suo volo, di dare forza a chi ancora non ha il coraggio di togliersi l’accappatoio. Bravo Tom. Grazie per l’esempio.
 
Fb e Twitter: Luigi Cielo Lioce


 COMMENTI
  •  reload