Il "baffo" della stazione e... quello del "terminal"
L’intervento di Salvatore Agostino Aiezza
Si definisce un “semplice cittadino studioso e appassionato di questi argomenti, sui quali ho scritto due libri”: ecco il contributo sull’ormai celebre ‘baffo ferroviario’ di Salvatore Agostino Aiezza, professore di Storia moderna di Foggia presso l’Università del crocese e particolarmente vicino alle potenzialità della stazione di Foggia. Riceviamo e pubblichiamo questo suo accorato intervento (LEGGI: Se le Ferrovie si fanno “un baffo” della stazione di Foggia...) .
L’INTERVENTO DI AIEZZA. Il “baffo” oramai è fatto e, su di esso, non mi tratterrò oltre, avendo già da tempo, molto prima di altri e prima la situazione divenisse irreversibile, denunciato quello che stava accadendo. Ma poiché, com’è noto, in questa città, chi parla per primo o è più “ammanigliato”, ha diritto di parola, intervista, partecipazione ai vari programmi tematici ecc, allora, vado oltre. Tra qualche giorno sarà pronto il nuovo terminal venuto fuori dagli accordi di programma “Capitanata 2020”, accordo programmatico importantissimo, per carità: sia da un punto di vista economico che sociale. Di esso riporto, per quanto di interesse nella fattispecie, un brevissimo stralcio, tratto da una conferenza stampa tenuta presso palazzo di città nel 2012: "Cinquecento milioni di euro di investimenti per trasformare Foggia in un hub di rilievo regionale e nazionale, in cui si concentrano reti diverse. È la sintesi emersa, stamattina, nella conferenza stampa convocata nell’aula consiliare di Palazzo di Città, per illustrare i contenuti del Contratto Istituzionale di Sviluppo per la realizzazione della Direttrice ferroviaria “Napoli-Bari-Lecce-Taranto” e, in particolare, della bretella ferroviaria di collegamento tra la Bari-Foggia e la Foggia-Caserta. Introducendo l’incontro, il sindaco, Gianni Mongelli, ha parlato di«concretizzazione di una programmazione che ha coinvolto tanti soggetti e che l’Amministrazione del capoluogo è riuscita a definire confermando la centralità della stazione di Foggia per i passeggeri e accompagnando un’opzione per il traffico merci tra le direttrici adriatica e tirrenica, strategica a livello nazionale".
L'INTERESSE REGIONALE. Dunque, carissimi concittadini, siate soddisfatti, gioite e partecipate ai posteri la lieta novella. Finalmente, al posto di una rete ferroviaria e una stazione tra le prime in Europa e terza in Italia ( vedasi a proposito le cartine ufficiali di reteitalia); al posto di oltre 150 anni di storia, da quel dì del 9 novembre del 1863 quando persino Sua Maestà Vittorio Emanuele II volle scendere a Foggia per inaugurare la prima rete ferroviaria del sud, avremo, nientemeno che il TERMINAL BUS DI INTERESSE REGIONALE.. Pensate: Un “Hub”, come si definisce oggi da parte dei nostri politici, che, poverini ignorano la storia della nostra ferrovia, destinato a raccogliere, pensate un po’, tutto il traffico degli autobus prima diretto in città. Sarà il terminal del “Foggia- Apricena Peschici; del Foggia – Lucera e, forse, del Foggia - Manfredonia!! Ma vi rendete conto? Un successo strepitoso per la nostra provincia. Che ci frega dell’aeroporto di Bari, Brindisi, Grottaglie: Della stazione di Bari (ancora oggi, secondo le cartine di reteitalia… secondaria),: cosa ci interessa delle Linee ferroviarie Foggia Roma, Milano, Lecce, Potenza ecc. ec.ecc. Chi se ne fotte dei voli dal e per il Lisa. Abbiamo l’Hub di interesse REGIONALE!!!! Scherziamo? Pensate a quale flusso ininterrotto di viaggiatori, turisti, che scendono dal Subappennino e vanno, magari, sul Gargano o viceversa, pensate al “venerdì”, quante persone scenderanno a Foggia per visitare il nostro mercato, felici, finalmente, di potersi avvalere dell’ultra moderno scambio di autbus al terminal. E i bus Che non attraverseranno più la citta? Scherziamo? Un sogno che diventa realtà: ( chiedo scusa a “il Volo” se ho preso in prestito la loro celebre locuzione).
LA PARTECIPAZIONE. Dite: " Ma se voglio andare a Roma devo prendere il treno a Cervaro?,"- Risposta: Chiedete ad Elia, ai nostri politici che nel tempo hanno seguito la vicenda con ardore e partecipazione!!
Posso esprimere, infine, un dubbio innocente e da cittadino schifato di questo modus che ci ha privato di tanto per darci poco? Ma non è che i Terminal bus è stato l’oggetto, lecitissimo, per carità, di scambio per non intralciare i programmi delle ferrovie dello stato sulla nostra città?... Un tale Onorevole, Presidente del Consiglio, Ministro,, ecc, eccc, ecc, che certo sapeva il fatto suo, diceva che: “A pensare male si fa peccato ma…spesso ci si indovina.”!
(P.S). Da ragazzi eravamo soliti, com’è noto, scambiare le figurine dei calciatori panini, e le valide e bisvalide valevano di piu, cosi’ come i “difficili”. Alla luce di quanto sopra detto, chiedo: In un ipotetico scambio di figurine, quanto valeva la stazione di Foggia, rispetto al terminal bus?????? di Salvatore Agostino Aiezza