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Se le Ferrovie si fanno “un baffo” della stazione di Foggia...

Torna d'attualità la “Bretella” dell'Alta Capacità che taglierebbe fuori la Capitanata dal resto d'Italia. Di recente, anche un sito internet dedicato all'argomento

Si chiama www.unbaffoafoggia.info ed è un vero e proprio sito web interamente incentrato sulla questione che, proprio in queste ultime ore, sta interessando cittadini, attivisti e forze politiche di ogni colore e grado. Online da alcuni giorni, ha già fatto registrare oltre mille visitatori, provando a sensibilizzare l'opinione pubblica di Capitanata in merito alla ormai quasi certa decisione, da parte del gruppo Rete Ferroviaria Italiana (RFI), di bypassare la stazione di Foggia in vista del collegamento ad Alta Capacità che dovrebbe connettere il resto della Puglia con la dorsale ferroviaria napoletana e, da lì, con tutto il centro e il nord Italia.

ADDIO AD ALTRE DUE “FRECCE” FOGGIA-ROMA. “Non si è contro il progetto Alta Capacità e tanto meno contro la riduzione dei tempi di percorrenza da e per Roma – si legge sul sito, frutto dell'iniziativa di alcuni cittadini foggiani – ma la mortificazione e l’isolamento che il territorio della Capitanata sta subendo e certamente subirà, dovrà trovare quanto meno una compensazione”. Il pericolo, in pratica, è che dal prossimo 13 giugno – data di attivazione del “Baffo”, noto anche come bretella ferroviaria – la stazione di Foggia possa perdere altri due (degli esigui sei) collegamenti Freccia Argento da e per Roma. La bretella, pertanto, passerebbe alle spalle dello stabilimento Tamma di via Bari, connettendo i treni dell'Alta Capacità provenienti da Napoli e Roma (collegati a loro volta con l'Alta Velocità Italiana costituita da Firenze, Bologna, Milano, Torino e Venezia) con le zone di Bari, Lecce e Taranto e scavalcando così Foggia e la sua provincia. Inoltre, a detta degli stessi attivisti che hanno dato vita al sito internet, il guadagno temporale alla luce di questo provvedimento ormai alle porte, si attesterebbe a poco più di dieci minuti (per un costo complessivo di oltre 5 miliardi di euro).

LA STAZIONE FOGGIA-SUD. Ma la pagina web non si propone quale unico obiettivo la denuncia e la sensibilizzazione. Interessanti infatti, in tal senso, le “controproposte” inserite nel sito “Un baffo a Foggia”, concentrate in due possibili escamotage che RFI – insieme con la Regione e sotto la spinta dell'attivismo istituzionale e cittadino del territorio – potrebbe prendere, “compensando” così il disagio della popolazione di Capitanata. Una prima, potrebbe essere “la costruzione di una nuova stazione posta a sud di Foggia che intercetti il traffico dell’Alta Capacità”: si tratta di uno snodo, in pratica, così come fatto (grazie alla spinta dal basso giunta dai cittadini) in altre città del nord Italia, sulla scia della nascente Stazione Alta Velocità di Reggio Emilia (situata a 4 km dal centro abitato e in grado di raccordare la città emiliana alla dorsale TAV Bologna-Milano). Una seconda idea (da aggiungere alla prima) è quella della “costruzione di una piattaforma logistica ferroviaria, per container, da realizzare nella Zona ASI/Incoronata”, volta a consentire gli scambi commerciali previsti nei corridoi 1 e 8.

I POLITICI SI MOBILITANO. “Occorre promuovere una pressante azione di sensibilizzazione per il raggiungimento degli obiettivi – si legge ancora sul sito internet – e per evitare una ulteriore mortificazione del nostro territorio”. Azione che, nelle ultime ore, come detto, ha ritrovato vigore nelle agende politiche dei rappresentanti locali foggiani. Oltre a Sergio Clemente, consigliere regionale che ha chiesto la convocazione della Commissione Trasporti della Regione (facendo propria la relazione “Trasporto ad Alta Capacità Linea ferroviaria Bari-Napoli), di recente si è fatto sentire anche il sindaco di Foggia, Franco Landella. Già in occasione dell'incontro tra i sindaci italiani, Landella aveva manifestato tutto il suo disappunto all'amministratore delegato di RFI, Michele Elia, “rispetto a una soluzione che penalizza in modo ingiustificato un’intera provincia”. A questa rimostranza, il Sindaco ha aggiunto la recente chiamata a raccolta di tutte le forze politiche e istituzionali del territorio, affinché si possa fare fronte comune contro la sempre più certa eventualità di vedere penalizzato (e isolato) lo snodo ferroviario di Capitanata.

di Alessandro Galano


 COMMENTI
  • 01/03/2015 ore 12:00:38

  • Franco

    14/02/2016 ore 09:31:47

    La bretella permette a tutto il traffico merci provveniente da Bari Interporto e da Brindisi, di accedere alla Foggia-Napoli senza intasare lo scalo di Foggia. Foggia inoltre è l' HUB delle Fdg , con le nuove varianti per Apricena che saranno un enorme salto di qualità per il Nord Foggiano; frutto di investimenti mirati alla mobilità locale. Un freccia non fa primavera, l'Italia vi ama.
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