E' botta e risposta tra forze di polizia e criminalità organizzata nella vicenda del "racket delle mozzarelle" (
LEGGI) che vede vittime i proprietari della "Pizzeria Mia" di via Guido Dorso, a cui (dopo l'arresto dell'estorsore, il foggiano 44enne Luciano Cupo, eseguito dagli uomini della Questura "per dare un segnale forte alla città") è stata bruciata la macchina due notti fa, non prima di aver subìto ad aprile scorso l'attentato dinamitardo al proprio esercizio commerciale per il quale Cupo, appunto, è stato tratto in arresto con l'accusa di estorsione, detenzione e porto di ordigno esplosivo e danneggiamento.