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  • Pubblicata il: 30/08/2023 09:52:40

Un anno da "Alter Ego": il locale di via Gramsci celebra il compleanno tra nuove sfide, ricette "gluten free" e ricerca personale

Taglia il traguardo del primo anno di vita. E per il locale di via Gramsci 71 è tempo di bilanci: l'Alter Ego fa festa e per l'1 settembre invita i propri clienti a celebrare i primi 365 giorni di attività con un brindisi dalle 10.30 in poi.

L'IMPEGNO. "E' stato un anno estremamente interessante, ricco di episodi positivi ma anche denso di sacrifici - ammette il titolare, Marco Marino -. Mia moglie Antonella e io abbiamo vissuto quest'anno appena trascorso in modalità full immersion. Personalmente non ho saltato un'apertura né la relativa chiusura". Un impegno, però, caratterizzato da gratificazioni: "Abbiamo avuto una crescita graduale e costante della clientela che adesso, possiamo dirlo, ci riconosce come bar di riferimento. Abbiamo organizzato molti eventi privati ma la cosa più importante è che abbiamo consolidato la ristorazione all'ora di pranzo e negli ultimi mesi la proponiamo anche di sera".

I DIPENDENTI. Bilanci, ma non solo. I proprietari puntano infatti a nuove sfide. "Siamo in procinto di completare quello che era il nostro progetto iniziale inserendo tra le nostre offerte culinarie un prodotto che, sicuramente, sarà una graditissima sorpresa per tutti quello che ci vorranno venire a trovare. In questo momento abbiamo otto dipendenti e contiamo di arrivare a dodici entro la fine dell'anno. Sono aperte ufficialmente le selezioni".

PER CELIACI. Bar, caffetteria, drink e food gluten free sono le caratteristiche e peculiarità del locale. "E' l'aspetto a cui io e la mia famiglia teniamo particolarmente: il nostro settore 'senza glutine' e 'senza lattosio'. Senza falsa presunzione definisco l'Alter Ego il paradiso dei celiaci. Siamo un locale dove le persone, che come me e mia figlia vivono con queste intolleranze, possono trovare veramente tutto. Ma la cosa più importante è che ogni prodotto è conservato, cucinato o semplicemente riscaldato in ambienti completamente separati e privi di contaminazioni. Credetemi, da celiaco, non conosco situazioni paritetiche".

di Redazione