Parco San Felice "spezza le catene": il Comune decide di rimuovere la recinzione abusiva
Stanziati undicimila euro, è la vittoria della Società civile
"I lavori di ripristino dello stato dei luoghi, mediante la rimozione della recinzione metallica a Parco San Felice, sono
indifferibili ed improcrastinabili". A metterlo nero su bianco è una determina dirigenziale del Comune di Foggia, che approva la somma complessiva di poco più di 11 mila euro per mettere fine a una vicenda che va avanti ormai da anni e "liberare" fisicamente l'area del parco.
LAVORI IN DANNO. La determina dell'1 marzo 2022, però - nella quale vengono ripercorse le varie tappe, compresa le denunce della Società civile, comitato di cittadicini a cui va il merito di aver tenuta alta l'attenzione sulla vicenda - fissa ora l'approvazione della spesa con esecuzione "lavori in danno", prevedendo cioè la possibilità di rivalersi sui responsabili. Dal provvedimento emerge come sia stato proprio l'incontro e la successiva nota protocollata da 'La Società Civile' a favorire l'impulso della commissione e smuovere gli uffici tecnici e l'Avvocatura nel dare esecuzione all'ordinanza dell'aprile scorso.
GLI INTERVENTI. Nel dettaglio, il ripristino dello stato dei
luoghi di parte di Parco San felice prevede la rimozione della rete metallica zincata, la rimozione
dei cancelli in ferro di ingresso, la rimozione dei papetti in ferro, compreso la pulizia del cemento,
la rimozione del cemento di fondazione e la chiusura delle buche.