Stampa questa pagina
  • Pubblicata il: 04/06/2019 18:14:25

Affidamenti a "figli di" e "nomine irregolari", Cavaliere all'attacco di Landella e Roberto sui soldi a 4 Aps: "Vicenda opaca"

Una “opaca vicenda amministrativa e politica”. Pippo Cavaliere, candidato sindaco del centrosinistra, non usa giri di parole per definire le determine inerenti il Piano Sociale di Zona, tra cui quella di affidamento per un anno degli ‘sportelli sociali’ di quattro parrocchie ad associazioni di promozione sociale. Una vicenda su cui aveva già fatto dietrofront ieri il sindaco uscente - e candidato per il centrodestra -, Franco Landella, a cui ora l'esponente di centrosinistra non risparmia stoccate. 

LA RICOSTRUZIONE. Utilizzando la tecnica del racconto in flashback, Cavaliere ricostruisce la vicenda, data per data. in una conferenza stampa al fianco di Giuseppe Pertosa e Giuseppe Mainiero (candidati sindaco che si sono posti al suo fianco per il ballottaggio). L'11 marzo – spiega Cavaliere - è pubblicato all'Albo pretorio l’avviso esplorativo per indagine di mercato per l’affidamento del servizio di “sportelli sociali” in favore di famiglie e soggetti fragili. L’Ambito Territoriale di Foggia, infatti, intende procedere all'affidamento, in via sperimentale, del servizio denominato: “Sportelli Sociali in favore di famiglie e soggetti fragili”, tramite un'indagine di mercato.
L'avviso ha validità fino alle 12 del 18 marzo e non produce effetti. Il 24 aprile 4 APS presentano, tutte nello stesso giorno, progetti coerenti con l'avviso esplorativo.
Il 21 maggio è aperta l'istruttoria tecnica delle istanze. Il 22 maggio l'istruttoria è chiusa. Il 24 maggio il segretario generale del Comune e dirigente del Piano Sociale di Zona firma la determina n.190 di assegnazione temporanea e sperimentaleper un semestre alle stesse4 Associazioni di Promozione Sociale di un servizio di sportello in favore dei soggetti fragili dal lunedì al sabatoper tre ore al giorno da svolgersi presso altrettante parrocchie. Il finanziamento di quest'azione sperimentale è di 80.000 euro: 20.000 euro per ciascuna delle APS.
La stessa determina recita che “trattasi di Organismi del Terzo Settore già iscritti all’AlboRegionale delle Associazioni di Promozione Sociale o per i quali è stata già completata l’istruttoria con Determinazione Dirigenziale e si è in attesa della Pubblicazione all’Albo Regionale da parte della Regione Puglia”.
 
I REQUISITI. Evidentemente tra le 4 APS ce n'è una o più d'una che probabilmente non possiede l'iscrizione all'Albo Regionale. Altro requisito formale e operativo è che, per legge, le APSche gestiscono servizi di segretariato sociale in affidamento pubblico devono avere almeno 6 mesi di attività.   Ecco le 4 APS: Camminare insieme, Noi con te, Enjoy e Celeste
"Nessuna delle 4 Aps individuate dal Comune di Foggia - denuncia Cavaliere - possiede, secondo le informazioni in nostro possesso, i requisiti minimi di legge per svolgere le attività di segretariato sociale. Tre delle 4 parrocchie richiamate nella determina non sono a conoscenza delle iniziative finanziate". Di seguito le quattro APS:
CAMMINARE INSIEME - Via Federico Spera 170 / presidente il Sig. Luviso Leonardo

Il 14 maggio fa istanza d'iscrizione nel Registro delle Associazioni di Promozione Sociale della Regione e il 22 maggio presenta al Protocollo del Comune le modifiche statutarie richiestedalla normativa
NOI CON TE - Via G. Urbano 56 / Presidente la Sig.ra Gravina Maria Assunta

Il 21 maggio fa istanzad’iscrizione nel Registro delle Associazioni di Promozione Sociale della Regione Puglia.
ENJOY - Via Sant'Alfonso dei Liguori 229 / presidente il Sig. Mario Pio de Filippo

Il 9 maggio fa istanzad’iscrizione nel Registro delle Associazioni di Promozione Sociale della Regione Puglia.
CELESTE - via Mario Forcella n. 10/ Presidente la Sig.ra Bernadette Cappelletta

Il 2 febbraio fa istanzad’iscrizione nel Registro delle Associazioni di Promozione Sociale della Regione Puglia.
Tre delle quattro APS - denuncia Cavaliere - individuate dal Comune di Foggia non possiedono, secondo le informazioni in nostro possesso, i requisiti minimi di legge per svolgere le attività di segratariato sociale. Tre della quattro parrocchie richiamate nella determina non sono a conoscenza delle iniziative finanziate.

L'IDENTITA' POLITICA. Cavaliere passa poi a dare "un'identità anche politica" ad alcune delle persone protagoniste di questa vicenda. "Bernadette Cappelletta, la presidente dell'APS Celeste che ha sede presso la sua abitazione, è la stessa persona che il 27 maggio è stata nominata dal sindaco componente del Consiglio di Amministrazione dell'Ataf SpA. Il vice presidente dell’associazione NOI CON TE è Antonio Paolo Buonpensiero, figlio dell'assessore alle Politiche sociali e vice sindaco Erminia Roberto. La sede dell'APS è in via Urbano n.56 e questa è la foto dell'esterno della sede scattata nel pomeriggio di ieri. L’associazione CAMBIARE INSIEME ha sede legale nell'abitazione del presidente Leonardo Loviso, che è il marito della dipendente comunale Antonella Vigiano.  Questa vicenda ne incrocia un'altra che afferisce direttamente al sindaco uscente. Il 27 maggio il sindaco uscente e rappresentante dell'azionista unico di Ataf SpA prende atto delle dimissioni rassegnate dalla consigliera Ermelinda D'Alessio (candidata nella lista Foggia Vince, a sostegno del candidato sindaco Franco Landella), presentate il 29 aprile e protocollate il 27 maggio stesso, e con proprio decreto nomina la signora Bernadette Cappelletta consigliere di amministrazione della società di trasporto pubblico. La nomina avviene nella stessa seduta del CdA in cui si approva il bilancio della società comunale. La prima anomalia è rappresentata dall'inspiegabile lasso temporale che separa la presentazione delle dimissioni dall'acquisizione al protocollo generale del Comune.Un ritardo che contrasta con le esigenze di tracciabilità e certezza giuridica connesse all'adozione degli atti amministrativi e quindi col principio di trasparenza, regolarità e buon andamento in materia amministrativa.Non è dato sapere se il ritardo sia attribuibile ad un "difetto di comunicazione" tra l'Ataf ed il Comuneo ad una scelta del sindaco uscente, che  si sarebbe riservato di effettuare la nomina al momento più opportuno. Inoltre, il TUEL (art. 38, comma 5, d.lgs. 267/2000), con disposizione estesa a tutti gli organi comunali in scadenza, prevede che il Consiglio comunale, tra la pubblicazione del manifesto di convocazione dei comizi elettorali e l’entrata in carica dei nuovi organi eletti, si limiti ad adottare gli atti urgenti ed improrogabili, ma l'urgenza non può discendere dall'inerzia e dai ritardi colpevolmente imputabili alla stessa macchina amministrativa ed al "tatticismo" elettorale del sindaco uscente. E c'è di più e di più specifico a porre dubbi sulla legittimità amministrativa degli atti adottati. L'8 maggio 2019, il Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza (RPCT) del Consorzio ASI di Foggia ha irrogato anche al sindaco uscente la sanzione inibitoria che gli vieta, per tre mesi dalla notifica del provvedimento avvenuta lo stesso 8 maggio, di conferire incarichi di propria competenza.Il sindaco uscente, in dispregio del divieto legislativo menzionato, nonchè del provvedimento sanzionatorio irrogatogli, ha proceduto ad una nomina nonostante fosse temporaneamente privo del potere giuridico di effettuarla".

LE RICHIESTE. Sulla vicenda, il sindaco uscente ieri aveva annunciato di aver dato disposizione al Segretario Generale, nella sua veste di dirigente del Servizio Politiche Sociali, di revocare le determine inerenti il Piano Sociale di Zona.  E su questo torna Cavaliere: "A me sembra tanto l'ennesimo atto non trasparente di questa opacissima vicenda. Il sindaco uscente ci chiarisca quali determine sono state revocate. Chiarisca se è solo quella delle 4 APS o tutte quelle adottate a partire dall'inizio della campagna elettorale. Chiarisca in base a quali criteri oggettivi e trasparenti sarà operativa, se lo sarà mai, la revoca. Altrimenti anche un annuncio gravido di conseguenze amministrative e giuridiche si trasforma nell'ennesimo atto di propaganda elettorale.Questi sono i fatti oggetto della nostra denuncia civica e politica. E i fatti ci dicono, ancora una volta e per l'ennesima volta, che l'attività di gestione del Piano Sociale di Zona, indirizzata e coordinata dal sindaco uscente e dalla vice sindaco uscente, presenta ampie zone di opacità. Tanto da far sorgere il legittimo dubbio che lo strumento finanziario e operativo finalizzato alla risoluzione di problemi, anche gravi, delle persone in condizioni di bisogno e disagio non sia utilizzato nel rispetto delle norme e delle regole. Non voglio aggiungere altro. Le considerazioni sulla correttezza, la trasparenza, la legittimità degli atti adottati dal sindaco uscente o frutto dell'indirizzo politico del sindaco uscente e/o della vice sindaco uscente le lascio ai cittadini che domenica potranno scegliere a chi assegnare il proprio voto e, con questo, il proprio futuro". 

LA REPLICA DI LANDELLA. Ed ecco l'ulteriore replica del sindaco, Landella: "Sulla vicenda relativa all’affidamento del servizio di sportelli sociale ad associazioni di promozione sociale, io e Pippo Cavaliere siamo dalla stessa parte. Voglio dirlo chiaramente e senza alcun equivoco. Ieri ho dato disposizione al Segretario Generale di revocare tutte le determinazioni dirigenziali collegate al Piano Sociale di Zona adottate nel corso della campagna elettorale. Come ho già detto ieri si tratta di un atto di carattere gestionale, di cui non avevo alcuna conoscenza e che è stato firmato da quello che è il responsabile dell’Anticorruzione del Comune di Foggia. I profili emersi questa mattina, di cui ero ignaro, impongono un approfondimento severo e serio, al fine di individuare ogni eventuale profilo di illegittimità, e di cui questo mi farò protagonista, assieme anche a Pippo Cavaliere, quali che siano i ruoli che ricopriremo reciprocamente dopo il 9 giugno. Lo dico senza giri di parole: chi ha sbagliato deve pagare. Senza se e senza ma".

di Redazione