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Landella è inibito a conferire incarichi per tre mesi ma prosegue con le nomine

Cappelletta nel cda dell'Ataf e decreto di composizione dell'Organo di Valutazione

Lo scorso 8 maggio, su ordine dell'Autorità Anticorruzione, Franco Landella, insieme con altri sei esponenti politici, è stato inibito per tre mesi al conferimento degli incarichi di competenza. Il sindaco uscente, tuttavia, in questi giorni non ha tenuto conto della sanzione e, con propri decreti, ha nominato una componente del consiglio di amministrazione dell'Ataf e l'intero Organismo di valutazione del Comune di Foggia.

LE NOMINE. Franco Landella, in corsa al ballottaggio per la rielezione, ha nominato lo scorso 24 maggio, l'Organismo Indipendente di Valutazione della performance del Comune di Foggia per il triennio 2019-2022, formato da Maria Rignanese, Giuseppe Marchitelli e Domenico Giorgio. Il 27 maggio ha poi conferito a Bernadette Cappelletta, già consigliera comunale a San Marco La Catola, l'incarico di componente del consiglio di amministrazione della società partecipata Ataf. Non è, tuttavia, in discussione, l'opportunità o meno di procedere mentre sono in corso le elezioni. La questione riguarda il fatto che, dallo scorso 8 maggio, Franco Landella è inibito a conferire incarichi di competenza ai sensi dell'art. 18 comma 2 della legge 39/2013 in tema di anticorruzione.

LA SANZIONE. La vicenda riguarda la nomina di Angelo Riccardi, sindaco di Manfredonia, a presidente del consorzio Asi di Foggia. Secondo l'Autorità Nazionale Anticorruzione quella carica era ed è inconferibile. Dopo una serie di contrasti con l'autorità guidata da Cantone, il responsabile della prevenzione e corruzione dell'Asi, Arcangelo Marseglia, ha dunque annullato la nomina di Riccardi e, sempre su 'ordine' dell'Anac, ha provveduto a sanzionare i responsabili di quella nomina. Sulla questione pende ancora un ricorso al Tar, tuttavia ad oggi la sanzione è efficace. Come mai, dunque, il sindaco 'sfida' l'Anac? E cosa ne è degli incarichi conferiti nonostante l'inibizione?.

REGOLAMENTO MANCANTE. Questione, quest'ultima, non di poco conto, soprattutto nel caso in cui il sindaco Franco Landella dovesse essere rieletto il prossimo 9 giugno quando, per ancora due mesi, non potrà conferire incarichi. E tra gli incarichi ci saranno quelli per la nomina degli assessori in Giunta. A complicare le cose, poi, vi è la circostanza che il Consiglio Comunale di Foggia non risulta abbia mai approvato o quanto meno pubblicato nell'apposita sezione del sito istituzionale il regolamento che individui, in caso di sanzioni come queste, a chi debba competere il potere sostitutivo di adozione degli atti. Una mancanza imputabile al segretario generale e responsabile della prevenzione della corruzione nel Comune di Foggia, Maurizio Guadagno che, tuttavia, al momento non è riparabile considerato che il consiglio comunale, competente all'adozione del regolamento, è in via di elezione. Come se ne esce?
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di Michele Gramazio


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