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  • Pubblicata il: 01/06/2019 16:19:52

Ballottaggio, Landella sull'accordo Cavaliere-Pertosa-Mainiero: "E' un’armata Brancaleone, c’è tutto e il contrario di tutto"

“Ciascuno è libero di fare le proprie scelte. Ed io non giudicherò le scelte individuali. Come ho detto la sera del 26 maggio, a me interessano i foggiani, non i dirigenti politici, perché è con la città che intendo parlare, non con il suo ceto politico più o meno capace di orientare il consenso”. 

“ARMATA BRANCALEONE”. Così il sindaco uscente e candidato al ballottaggio per il centrodestra, Franco Landella, commenta l’accordo tra il suo rivale Pippo Cavaliere con Giuseppe Pertosa e Giuseppe Mainiero. “La conferenza stampa del candidato sindaco del centrosinistra, Pippo Cavaliere – spiega Landella -, consegna nitidamente alla nostra comunità l’immagine di quella che sarebbe la sua compagine di governo in caso di vittoria. È con ogni evidenza un’armata Brancaleone, in cui c’è tutto ed il contrario di tutto, completamente sprovvista di una visione comune della città. Lo dico senza timori: un’alleanza così, costruita esclusivamente contro di me, non durerebbe al governo di Foggia neppure un anno”. 

IL PASSATO. Nella grande ammucchiata guidata da Pippo Cavaliere – ex vicesindaco di Salvatore Chirolli e di Gianni Mongelli, ex candidato alla Camera dei Deputati per il centrosinistra ed anche ex segretario provinciale dello SDI, dunque tutt’altro che un esponente della società civile lontano dalla politica, che però inspiegabilmente prova ad occultare il suo passato come se volesse nasconderlo – ce n’è per tutti i gusti: da Mimmo Verile a Saverio Cassitti; da Giuseppe Mainiero a Lia Azzarone; da Lucio Tarquinio a Giulio Scapato; da Italo Pontone a Pino Lonigro. Sia chiaro: non ne faccio una questione personale, ma politica ed amministrativa. Alcuni di loro sono stati stretti collaboratori del sindaco Orazio Ciliberti, che ha portato Foggia al pre-dissesto finanziario. Altri hanno lavorato gomito a gomito con Gianni Mongelli. Altri ancora hanno svolto una campagna elettorale promettendo di cancellare gli ultimi vent’anni di governo cittadino, salvo poi ritrovarsi fianco a fianco con chi in quei vent’anni è stato sindaco e attore di primo piano dell’Amministrazione comunale. È chiaro a tutti che il ‘governo di salute pubblica’ è solo lo stratagemma linguistico dietro il quale prova a nascondersi un’ammucchiata confusa, che sta assieme con un solo obiettivo: abbattere Franco Landella. È questa la loro unica priorità, non il bene di Foggia”. 

LA COALIZIONE. “Ai cittadini, a tutti quelli che si sono recati alle urne il 26 maggio, indipendentemente da chi abbiano votato – è l’interrogativo retorico di Landella -, pongo una domanda semplice: è questo il governo che volete per la nostra città? Volete davvero essere governati da una rattoppata coalizione in cui nessuno la pensa come il suo alleato e che è nata solo per ingaggiare una battaglia personale contro di me?”

di Redazione