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  • Pubblicata il: 24/04/2019 17:19:19

Lavori Via Napoli, il sindaco Landella chiarisce: “L'abbattimento degli alberi necessario per evitare pericoli ai cittadini"

“Nella vicenda dei lavori di rifacimento del manto stradale di via Napoli stiamo leggendo di proteste clamorose. Fermo restando il diritto legittimo di ciascuno ad avere la sua opinione e la sua idea, l'impressione è che si stia smarrendo la logica delle cose”.

IL PERICOLO. Franco Landella, con un post sulla sua pagina Facebook, interviene in prima persona per tentare di spegnere le polemiche nate dopo l'abbattimento dei primi due pini marini nel cantiere di via Napoli. Il sindaco tenta di chiarire i motivi del taglio degli alberi. “Via Napoli” spiega il primo cittadino “è una strada ridotta in condizioni pessime, in cui persino i marciapiedi sono un pericolo per i pedoni per via della disconnessione del manto stradale. Di questo tutti i cittadini sono consapevoli. Per risolvere il problema - continua Landella - l'Amministrazione comunale ha investito risorse economiche e preparato un progetto di rifacimento dell'arteria. Affinché si potesse realizzare l'intervento, tuttavia, era necessario eliminare la causa della strada dissestata, ossia la presenza di alberi che con le loro radici sollevano l'asfalto e che per la loro condizione rappresentano un pericolo per la pubblica incolumità”.

LA RELAZIONE. "Non ce lo siamo inventati per il sinistro e macabro piacere di abbattere alberi” precisa, inoltre, il sindaco “ma lo ha certificato la relazione firmata da un fitopatologo, cioè un esperto in materia. Va da sé, dunque, che per riparare la strada bisogna abbattere quegli alberi che nei decenni scorsi sono stati piantati in modo sbagliato e sostituirli con tipologie arboree che non producano con le loro radici la situazione che è sotto gli occhi di tutti”.

LA COERENZA. Quindi un invito alla coerenza: “Sostenere che bisogna proteggere gli alberi e non abbatterli e poi lamentarsi per la mancanza di manutenzione di via Napoli non ha quindi nessun senso sul piano logico. Serve un po' più di obiettività, anche nelle critiche. Altrimenti si rischia di fare in modo che la satira sembri davvero la realtà”.

di Redazione