LA VICENDA. Com'è noto, dall'1 giugno la prima ora di sosta auto nelle zone centrali costa un euro, ovvero 20 centesimi in meno rispetto alla tariffa ordinaria. Dalla seconda ora di attivazione, vale tutto come prima. A questo "sconto", però, aveva fatto da contraltare la scomparsa della tariffa minima. In sostanza, inserendo nel parcometro 60 centesimi era impossibile ritirare il grattino per 'Importo insufficiente'. Solo all'inserimento di un euro, scattava la possibilità di ricevere il bigliettino da lasciare sul cruscotto. Quindi, GPS "perdeva" 20 centesimi nel caso di sosta oraria, ma ne "guadagnava" 40 eliminando la tariffa minima.
Ora, però, è stata finalmente ripristinata la tariffa minima (60 centesimi per 30 minuti): la causa - stando alle ricostruzioni dell'azienda che gestisce la sosta tariffata - sarebbe addebitabile a un ritardo nell’aggiornamento del software, dopo il passaggio da 1,20€ a 1,00€ per la prima ora.
IL COMMENTO. "Errore tecnico? Forse. Ma resta un fatto: senza la segnalazione pubblica di Foggia Città Aperta e la nostra denuncia puntuale, tutto questo sarebbe passato sotto silenzio", commenta il cnsigliere Nunzio Angiola. "Nessuno avrebbe spiegato, nessuno si sarebbe assunto la responsabilità. È questo il senso della nostra presenza in Consiglio e tra i cittadini. Essere vigili, intervenire subito, pretendere trasparenza e rispetto per chi paga ogni giorno le inefficienze altrui".