AGGIORNAMENTO. All'esito dell'udienza preliminare, in data 19 dicembre 2022 è stato disposto il non luogo a procedere per C. di. P., L.V. e P.R. (in basso link ad articolo).
L’ACCUSA. L’accusa nei loro confronti è di corruzione. Il
capo di imputazione è legato alla tangente pagata dall’imprenditore Paolo Tonti
per l’ottenimento di un voto favorevole nella delibera di rinnovo della
convenzione urbanistica, legata all’Accordo di Programma con la società “Tonti
Raffaele Coer srl”. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Landella ha
incassato dall’imprenditore non meno di 32mila euro. Poi, con la collaborazione
della moglie Daniela Di Donna, impiegata dell’Ufficio di Gabinetto, ha distribuito
parte di tale denaro a Leonardo Iaccarino, Dario Iacovangelo, C. Di P., Antonio Capotosto, P.R. In particolare, il duo Landella-Di Donna ha consegnato a
Iaccarino, C. Di P., Iacovangelo e Capotosto un importo totale di quattromila
euro, diviso in due tranche di duemila euro nel periodo di Natale 2020.
PROSCIOLTI. Per C. di. P., P.R. e L.V. è stato disposto il non luogo a procedere. LEGGI.