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  • Pubblicata il: 21/05/2021 15:08:41

Tangente spartita tra i consiglieri di maggioranza: cresce il numero degli indagati

C’è anche l’attuale presidente del consiglio comunale L.V. tra gli indagati dell’inchiesta che ha portato nella mattinata di oggi -20 maggio – all’arresto del sindaco Landella. Con lui C. di. P. e P.R.. Coinvolto, infine, Leonardo Iaccarino che con le sue dichiarazioni ha contribuito all’accertamento dei fatti.

AGGIORNAMENTO. All'esito dell'udienza preliminare, in data 19 dicembre 2022 è stato disposto il non luogo a procedere per C. di. P., L.V. e P.R. (in basso link ad articolo).

L’ACCUSA. L’accusa nei loro confronti è di corruzione. Il capo di imputazione è legato alla tangente pagata dall’imprenditore Paolo Tonti per l’ottenimento di un voto favorevole nella delibera di rinnovo della convenzione urbanistica, legata all’Accordo di Programma con la società “Tonti Raffaele Coer srl”. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Landella ha incassato dall’imprenditore non meno di 32mila euro. Poi, con la collaborazione della moglie Daniela Di Donna, impiegata dell’Ufficio di Gabinetto, ha distribuito parte di tale denaro a Leonardo Iaccarino, Dario Iacovangelo, C. Di P., Antonio Capotosto, P.R. In particolare, il duo Landella-Di Donna ha consegnato a Iaccarino, C. Di P., Iacovangelo e Capotosto un importo totale di quattromila euro, diviso in due tranche di duemila euro nel periodo di Natale 2020.

PROSCIOLTI. Per C. di. P., P.R. e L.V. è stato disposto il non luogo a procedere. LEGGI.

di Michele Gramazio